Damasco, 28 nov. (TMNews) – Oltre cinquanta persone sono morte in un attentato compiuto oggi con due autobomba in un sobborgo a maggioranza cristiana e drusa alla periferia di Damasco, il più sanguinoso contro i civili da quando è iniziato il conflitto in Siria, nel marzo del 2011. Lo ha riferito l’Osservatorio siriano dei diritti umani, Ong con sede nella Gran Bretagna.
L’Osservatorio, che raccoglie le sue informazioni grazie a una rete di attivisti e medici sul posto, ha fornito un bilancio di 54 morti e 120 feriti negli attacchi a Jarama, località a favore del regime di Bashar al-Assad dove vive una maggioranza di drusi e cristiani. L’agenzia di stampa ufficiale siriana Sana ha parlato di attentati suicidi commessi da “terroristi”, termine impiegato dalle autorità del regime per definire i ribelli anti-Assad.
Secondo un bilancio provvisorio del ministero dell’Interno di Damasco, sono morte 34 persone e altre 83 sono rimaste ferite negli attentati avvenuti nella piazza principale di questa località a sud-est della capitale siriana. La Russia, alleato stretto del regime di Bashar al-Assad, ha condannato con la più grande fermezza questi attacchi, definendoli “crimini terroristici che nulla può giustificare”.
(fonte Afp)