di ENZO DI GAETANO
Si allarga l’inchiesta della Procura e della Compagnia della Guardia di Finanza di Isernia sulla mega spartizione degli appalti pubblici da parte di numerosi comuni molisani.
Ci sono altri dieci indagati, tra politici, tecnici comunali e imprenditori e ci sono stati altri tre blitz delle Fiamme Gialle nei comuni di Cerro al Volturno, Forlì del Sannio e Roccasicura.
Atti e indagini che, è bene chiarirlo, spesso non si riferiscono agli amministratori in carica, ma ai loro predecessori.
L’indagine sull’appaltopoli isernina conta già una cinquantina di indagati e una decina di comuni interessati, tra cui anche qualcuno della provincia di Campobasso.
Il procuratore Albano non parla, mantiene il massimo riserbo sull’operazione, ma si ha tutta l’impressione che sia stato scoperchiato un verminaio e che, dopo le feste, ci potrebbe essere il ‘botto’.
Per ora resta tutto ‘secretato’ e i finanzieri del comandante Funaro, che stanno conducendo le indagini e le acquisizioni degli atti, lavorano a tutto spiano per fare luce su quella che è già stata definita la nuova Tangentopoli isernina.
