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venerdì, Aprile 26, 2024

“Fioccano” i regali di Natale. Per il centro di riabilitazione Pavone-Neuromed di Salcito sessanta posti letto

Apertura"Fioccano" i regali di Natale. Per il centro di riabilitazione Pavone-Neuromed di Salcito sessanta posti letto

di GIOVANNI  MINICOZZI

E’ passato sotto silenzio il decreto numero 37 del 3 novembre scorso,  firmato dal commissario ad acta alla Sanità, Paolo Frattura, che contiene, tra l’altro, il piano regionale della Riabilitazione. Come noto, nel Molise non esiste la riabilitazione all’interno degli ospedali e le strutture che gestiscono tali  prestazioni sono tutte nelle mani dei privati.

La nuova programmazione ridisegna il servizio e prevede il nuovo accreditamento in favore del centro Pavone- Neuromed di Salcito il quale, in passato, è stato oggetto di inchieste giudiziarie e , recentemente, di un giudizio favorevole del Tar Molise.

In particolare, il centro Pavone-Neuromed ha ottenuto l’assegnazione di 60 posti letto così suddivisi: 30 destinati alla riabilitazione extra ospedaliera intensiva; 15 alla riabilitazione extra ospedaliera estensiva e 15 all’unità speciale di accoglienza prolungata.

In base a quanto stabilito dal decreto, resta solo da assegnare il codice del servizio ma la struttura risulta accreditata.

Questione fondamentale, quella del codice, poiché determina il costo del singolo posto letto.

Ovvero con il codice 56 il costo sarà di oltre 400 euro al giorno per ciascun posto letto, mentre con il codice 26 solo 120 euro al giorno.

Naturalmente, essendo la Neuromed una struttura di eccellenza, è facile prevedere che anche la riabilitazione di sua competenza  sarà qualificata e quindi finanziata con un corrispettivo adeguato.

Giova ricordare che nel frattempo l’atto aziendale definito dal nuovo direttore generale dell’Asrem prevede, di fatto, la trasformazione degli ospedali di Larino e Venafro in casedella salute e per quello di Agnone solo un mini reparto di medicina generale, senza alcuna attività diagnostica.

Ovviamente tale situazione crea ulteriori squilibri del sistema, privilegiando ancor di più la sanità privata rispetto a quella pubblica con buona pace dell’intesa Frattura-Ruta che prevedeva solo il 20% in favore della gestione privata.

Intanto il presidente della Regione, nonché commissario ad acta paolo Frattura, sollecitato dai giornalisti,  ha dichiarato che la  riunione del tavolo tecnico nazionale per la verifica del piano di rientro dal debito sanitario si terrà a Roma il prossimo 18 dicembre.

Il governatore, però, ha già messo le mani avanti ed ha annunciato che il Molise è a rischio commissariamento. “se dovessimo continuare ad alzare le barricate, facendo muro contro muro, allora evidentemente tutti noi ce la dovremo vedere con un commissario che verrà qui per proporre una riorganizzazione sanitaria che forse annienterà tante aspettative dei cittadini”, ha dichiarato l’attuale commissario alla Sanità , Paolo Frattura.

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