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venerdì, Marzo 29, 2024

Edilizia popolare, Nagni soddisfatto per l’istituzione dell’Eres: “Costi contenuti e maggiori vantaggi”

AttualitàEdilizia popolare, Nagni soddisfatto per l'istituzione dell'Eres: "Costi contenuti e maggiori vantaggi"

L’assessore regionale ai Lavori pubblici,con delega all’Edilizia Residenziale Pubblica, Pierpaolo Nagni, esprime soddisfazione per l’approvazione a maggioranza della legge che istituisce l’Ente regionale per l’Edilizia sociale.

“Un grande passo in avanti è stato compiuto nel processo di snellimento delle istituzioni – ha commentato  Nagni –  l’ERES, il nuovo ente pubblico non economico, nato allo scopo di contenere i costi generali di funzionamento e di razionalizzazione dell’apparato preposto alla gestione delle funzioni di edilizia pubblica  si occuperà di gestire il patrimonio proveniente dagli IACP (che saranno invece disciolti con delibera di Giunta)  e sarà strutturato con un amministratore unico, che resterà in carica per una durata di tre anni, nominato dal Presidente della Giunta e un Collegio dei Revisori dei Conti, che resterà in carica per una durata di 5 anni, eletto dal Consiglio regionale.

Ieri, attraverso l’approvazione del Consiglio – ha continuato –  si è conclusa la prima parte di un percorso più ampio che vedrà presto il raggiungimento di altri due step: nel più breve tempo possibile sarà stabilito il regolamento del nuovo ente per passare, poi, all’istituzione delle agenzie sociali per la casa. Una questione prioritaria – ha sottolineato Nagni – alla quale tengo particolarmente. Esse rappresentano, infatti,  uno strumento fondamentale in grado di coniugare l’obiettivo di efficienza economica e finalità solidaristiche.

Siamo dunque in linea con quanto promesso nell’ambito del programma  elettorale.  Per quanto attiene all’edilizia residenziale pubblica, anche grazie al lavoro svolto dalla Prima Commissione Consiliare e dei relatori Francesco Totaro e Nunzia Lattanzio, abbiamo messo a punto  un sistema che garantirà maggiori vantaggi e costi minori. Ora  – ha concluso Nagni – non ci resta che procedere con il regolamento e le agenzie sociali per poter chiudere il cerchio”.

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