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sabato, Aprile 20, 2024

I ‘ribelli del centrosinistra’ suonano la sveglia a Frattura e convocano la coalizione

AperturaI 'ribelli del centrosinistra' suonano la sveglia a Frattura e convocano la coalizione

di GIOVANNI MINICOZZI

«Dopo ampia analisi è convinzione dei convenuti che l’azione politica e amministrativa regionale necessita di un forte rilancio».

Tanto è scritto nella nota inviata alla stampa non da qualche oppositore di Paolo Frattura, bensì dai segretari dei partiti della sua stessa maggioranza, fatta eccezione del Pd, dell’Italia dei Valori e di Rialzati Molise.

A prendere carta e penna, invece, sono stati Marcello Miniscalco (Partito Socialista), Gigino D’Angelo (Sel), Nicola Macoretta (Comunisti italiani), Luigi D’Orsi (Centro democratico) e Giovanni Muccio (Guerriero Sannita).

Nella stessa nota i segretari hanno anche ribadito la centralità dei partiti, «soggetti capaci di rilevare e rappresentare – hanno detto – i bisogni delle popolazioni che non hanno potuto tradurre in azione di governo in quanto non coinvolti nelle scelte decise unilateralmente dall’esecutivo regionale».

A distanza di circa due anni dalla schiacciante vittoria alle ultime Regionali, una parte del centrosinistra, dunque, prende le distanze dall’operato di Paolo Frattura ma anche dai propri consiglieri eletti a palazzo Moffa. E’ il caso di Salvatore Ciocca, iscritto al Partito dei Comunisti italiani e di Domenico Ioffredi  che però si è autosospeso da Sel.

D’altra parte le emergenze del Molise sono tante e il silenzio dei partiti che sostengono Paolo Frattura potrebbe diventare complicità agli occhi dei loro elettori.

In particolare, per i partiti della sinistra storica l’emergenza lavoro, la dilagante povertà contrapposta al permanere dei privilegi della politica, la sanità affidata perlopiù nelle mani dei privati, lo scempio ambientale e i tanti conflitti d’interesse non potrebbero giustificare la loro permanenza in una maggioranza che di sinistra ha poco o niente.

I segretari hanno ben capito ed in tale contesto anche i consiglieri regionali, eletti nelle liste dei rispettivi partiti non riescono a rappresentare le esigenze degli elettori e per questo hanno deciso di lanciare la pietra nello stagno.

Secondo i bene informati, i partiti minori metteranno sul tavolo anche la richiesta di verificare il senso dell’alleanza con Rialzati Molise, il movimento che ha eletto Vincenzo Cotugno, cognato dell’eurodeputato di Forza Italia Aldo Patriciello.

Per affrontare tutti questi temi i «ribelli» hanno convocato tutta la coalizione di centrosinistra per sabato prossimo, nella sede del Partito socialista di Campobasso.

Questa volta riusciranno a dare la spinta per voltare pagina? Sembra improbabile, ma loro ci credono!

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