di GIOVANNI DI TOTA
Ha visto tutto e ora vuole raccontarlo. E’ un uomo di Campobasso che venerdì pomeriggio era dietro al Tir al momento della tragedia sulla Fondovalle.
“Erano appena passate le 18 – ha raccontato al telefono a Telemolise – quando in quel tratto di strada è scoppiato un inferno”. Insieme alla sua famiglia, il testimone che è disposto a riferire ciò che ha visto ai carabinieri, stava tornando a casa sulla sua auto.
“So perfettamente l’orario perché – ha spiegato – mi è suonato il cellulare e la telefonata è in memoria”.
Stando alla sua ricostruzione, è stato in quello stesso istante che il camion ha scodato all’improvviso e una frazione di secondo dopo è spuntata la Mercedes squarciata su un fianco con dentro Nicola Daniele e la sua famiglia.
“Sono stato volontario nel 118 in Abruzzo – ha aggiunto il testimone – e sono stato il primo ad accorrere. Il dramma è stato subito evidente ed è stato chiaro che per l’uomo alla guida e la signora più anziana non c’era più nulla da fare. Anche la donna più giovane – ha poi precisato – si è resa conto della immane tragedia e l’abbiamo trascinata via. Forse è sembrato a noi – ha voluto infine sottolineare – ma i soccorsi ci hanno messo almeno mezz’ora prima di arrivare”.
Ancora sotto shock per l’accaduto, il testimone ha poi rivelato dettagli che saranno confermati agli investigatori e che potrebbero essere decisivi per ricostruire cosa è accaduto in quei secondi. I carabinieri di Larino, che indagano sull’accaduto, dovranno accertare per quale motivo il Tir non aveva più le ruote posteriori. E se quel particolare può essere determinante per accertare eventuali responsabilità.
“Ho anch’io dei figli piccoli”- ha concluso l’uomo che ha visto passare davanti agli occhi il film dello schianto – “quella strada è ormai un sentiero di guerra”.
