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sabato, Aprile 20, 2024

Ruta-Frattura, l’accordo porta alla sospensione delle autorizzazioni delle biomasse nel Matese. Ma l’attenzione resta altissima

AperturaRuta-Frattura, l'accordo porta alla sospensione delle autorizzazioni delle biomasse nel Matese. Ma l'attenzione resta altissima

di ANNA MARIA DI MATTEO

L’accordo Ruta-Frattura ha dato il primo, importante, risultato: la sospensione, in via cautelativa, delle autorizzazioni delle centrali a biomasse nel Matese. L’annuncio da parte dei due esponenti politici del Pd, con due distinti comunicati stampa.

Il dirigente del Servizio Politiche energetiche della Regione, Angela Auferio, ha infatti firmato la determina dirigenziale per la sospensione dell’efficacia dei provvedimenti di autorizzazione che erano stati rilasciati lo scorso mese di giugno e che riguardavano la realizzazione dell’impianto di Campochiaro e quello di San Polo Matese.

Un provvedimento che in sostanza accoglie la richiesta del Consiglio regionale che, in maniera unanime, aveva approvato un ordine del giorno che andava proprio in questa direzione.

Una notizia che è stata accolta con sollievo dalle popolazioni dell’area matesina, che però continuano a presidiare i cancelli del cantiere della Civitas, Campochiaro. Ma tengono alta la guardia e confermano la marcia su Campobasso, in programma per mercoledì prossimo. Il presidio resterà attivo fino a quando le autorizzazioni non saranno revocate o annullate e quindi quando il pericolo non sarà scongiurato in via definitivo.

Ora resta da capire le motivazioni che sono alla base del provvedimento della dirigente regionale, anche perché, quando Frattura aveva chiesto un parere sull’eventuale sospensione o annullamento delle determine dirigenziali, la Aufiero aveva risposto che sarebbe stato eventualmente possibile farlo solo dopo la convocazione di una conferenza dei servizi tra i soggetti che in passato avevano espresso parere favorevole. Conferenza che, ovviamente non c’è stata. Eppure la dirigente ha firmato il provvedimento, anche in assenza di un parere dei soggetti coinvolti nelle procedure autorizzative.

Intanto il cantiere della Civitas resta fermo in attesa di notizie dalla Regione. Ma ogni giorno di stop potrebbe rappresentare risarcimento per l’azienda. Perché va ricordato che nel caso in cui le autorizzazioni venissero revocate, si profila un sostanzioso risarcimento in favore della Civitas, la società che ha presentato il progetto della centrale di Campochiaro. Comunque andranno le cose, trarrà vantaggio, in termini economici, da questa controversa e contestata operazione.

Intanto, Ruta e Frattura, nell’annunciare una conferenza stampa su questo argomento, hanno anche ricordato l’impegno a portare avanti il progetto per la realizzazione del Parco regionale del Matese. Lo stesso parco che è stato scelto per ospitare non una, ma addirittura due centrali  a biomasse, l’una a pochi chilometri dall’altra.

Un annuncio che  ora suona come una beffa, soprattutto per i cittadini di quel territorio, che da anni si battono per impedire l’insediamento di impianti pericolosi per la salute e per l’ambiente.

 

 

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