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giovedì, Aprile 25, 2024

“Cabina di regia”. Dopo Venafro, trovate pesanti tracce di bronzo nel centrosinistra

Apertura“Cabina di regia”. Dopo Venafro, trovate pesanti tracce di bronzo nel centrosinistra

di PASQUALE DI BELLO

Un centrosinistra incapace di governare il Molise e di risolverne le emergenze, continua a produrre orpelli istituzionali e figure evanescenti, L’ultima invenzione per distogliere i molisani dai veri problemi, è l’invenzione di una cabina di regia tra Giunta, Consiglio e amministrazioni locali. Un doppione inutile affidato al capogruppo regionale del PD, Francesco Totaro.

La maggioranza al governo della Regione Molise, candidata a sostituire Ridolini nella storia del cinema comico, ha creato una cabina di regia e l’ha affidata al consigliere Francesco Totaro. A lui, chiuso nello stanzino degli spazzoloni, spetterà il raccordo delle attività tra Giunta, Consiglio e amministrazioni locali. Questa storia, quella della cabina di regia, diciamolo subito in apertura del nostro pezzo: è una solenne cazzata. Una minchioneria senza pari inventata dal centrosinistra per gettare fumo negli occhi dei molisani e distogliere l’attenzione dai reali problemi della regione.

Pensavamo, con la pagliacciata dei consiglieri delegati, di aver assistito al peggio. Invece ci dobbiamo ricredere, questa carnevalata della cabina di regia ha decisamente messo nell’ombra ogni precedente buffonata. Più sono incapaci di governare, più creano duplicati e figure inutili che vanno a congestionare il già asfittico quadro del governo regionale. Ripresosi dallo choc di una nomina fondamentale per la storia dell’umanità, Totaro ha dichiarato: “La nascita di una cabina di regia, dunque, si è resa necessaria proprio per compensare alcuni deficit di raccordo tra i vari livelli istituzionali e sono certo che seguendo questo metodo riusciremo a dare un nuovo impulso al nostro mandato. Mi metterò subito al lavoro – ha proseguito Totaro – insieme agli altri colleghi, per individuare soluzioni rapide e percorribili ai problemi più rilevanti che attanagliano il nostro territorio, a partire dalle grandi vertenze lavorative a cui già si sta dedicando tanto lavoro. Proprio su questo tema, poi, coinvolgeremo le delegazioni parlamentari, i rappresentanti dei partiti, dei movimenti e delle associazioni, nonché quelli degli enti locali interessati così da creare, volta per volta, un tavolo operativo che condivida percorsi e responsabilità. La maggioranza consiliare, comunque – ha concluso – continuerà a darsi appuntamento periodicamente così da fare un punto della situazione volta per volta, con l’auspicio che tutti i colleghi apportino il loro contributo a cui dovrà esser dato seguito dal governo regionale”.

Lette queste dichiarazioni, c’è da chiedersi a cosa serva il resto della truppa di Paperoni che ogni mese intasca dollari a palate da parte dei molisani; soldi elargiti a tutti proprio per fare quello che invece è stato adesso delegato a Totaro. Allora, a questo punto, Teniamoci Totaro e rottamiamo tutti gli altri. Potrebbe essere un’idea. Ciò detto, ci chiediamo sino a quando i molisani siano disposti a tollerare prese in giro di tale fatta, al moltiplicarsi di sedie e poltrone e oggi anche di cabine.

Tra le notizie recenti, c’è quella di un sito archeologico rinvenuto presso Venafro. Ad un primo esame, pare si tratti di resti dell’età del bronzo. Per fugare il dubbio in maniera inequivocabile, bisognerà attendere solo qualche giorno. Pare che tra gli oggetti ritrovati ci siano anche delle maschere, per questo la Sovrintendenza, martedì prossimo (giorno del Consiglio), provvederà a sovrapporle alla faccia di alcuni consiglieri regionali del Molise. Se calcano perfettamente, possiamo stare certi: le maschere sono di bronzo.

 

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