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venerdì, Marzo 29, 2024

Ittierre, nessun accordo tra Oti e Fiorucci

AttualitàIttierre, nessun accordo tra Oti e Fiorucci

Una secca smentita arrivata al sito isernino che per primo aveva dato la notizia. Così Fiorucci, la rinomata Griffe dell’abbigliamento giovanile, ha gelato le speranze di Antonio Rosati, patron delle Officine Tessili Italiane. A dire il vero, Rosati aveva parlato di contatti in corso con diversi marchi, ma non aveva mai fatto il nome di Fiorucci che, però, veniva dato come sicuro visti i rapporti pregressi con la Ittierre di Antonio Bianchi. Invece, nulla da fare Fiorucci nega ogni contatto in corso con Oti per il rilascio della licenza. A questo punto Rosati si ritroverebbe con due sole griffe. La prima è quella di Lorenzo Riva, che già possedeva, la seconda dovrebbe essere quella di Gay Mattiolo, con tutte le linee di produzione: uomo, donna, e bambino. Si tratta comunque sempre e solo di indiscrezioni che, di certo, non c’è nulla, soprattutto la sede di produzione e quella di commercializzazione. Dopo i dinieghi dei commissari per Pettoranello e del Gruppo Cimorelli per l’It Fashion di Roccaravindola, il futuro della nuova Ittierre appare quanto mai incerto. Ma mai disperare, ce lo hanno insegnato le mille peripezie del settore tessile che ne ha viste, a Isernia, di tutti i colori. Intanto resta d’attualità anche la vicenda giudiziaria, visti i riverberi del caso Bruno a livello nazionale, dove l’inchiesta Ittierre, tra l’altro, sta bloccando, di fatto, la nomina di un componente della Corte Costituzionale. La Procura di Isernia, negli ultimi giorni, è stata meta dei giornalisti di tutte le testate nazionali. La domanda era una sola: Donato Bruno è indagato? Ma il procuratore Albano ha tenuto con tutti il medesimo atteggiamento: l’unico che può chiederlo e saperlo, attraverso la richiesta di un banale certificato, è solo lo stesso Bruno che, però, per il momento preferisce non farlo, continuando a smentire la notizia data da Il Fatto. (edigaetano)

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