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martedì, Aprile 16, 2024

Provinciali Isernia, Mazzuto il Leghista si rottama e intanto via ai salti della quaglia

EvidenzaProvinciali Isernia, Mazzuto il Leghista si rottama e intanto via ai salti della quaglia

Tutto come previsto, alla fine le due liste sono arrivate. Mancava qualche minuto a mezzogiorno, quando è stata presentata la lista del Centrodestra. Poco prima era arrivata quella del Centrosinistra. Due liste per due candidati presidenti, Luigi Brasiello, sindaco di Isernia, per il Centrosinistra, Alfredo Ricci, vicesindaco di Venafro, per il Centrodestra. Uno di loro, il prossimo 12 ottobre, prenderà il posto di Luigi Mazzuto, passato armi e bagagli alla Lega Nord, che ha deciso di autorottamarsi, rinunciando al passaggio elettorale per tentare la riconferma in via Berta. Ma forse nessuno gliel’ha offerta. E veniamo alle due liste, cominciando da quella del Centrosinistra, che vede due salti della quaglia. Ovvero sindaci, in precedenza vicinissimi a Michele Iorio, che hanno deciso di saltare lo steccato e cambiare bandiera, arruolandosi come volontari nelle truppe degli avversari. Si tratta di Giuseppe Di Pilla, sindaco di Sant’Agapito, e Lidia Iocca, sindaco di Civitanova. Insieme ai due transfughi ci sono poi Placido Cacciavillani, di Agnone, Francesco Lombardi, San Pietro Avellana, Sergio Sardelli, Isernia, Cristofaro Carrino, Frosolone, Nicolino Colicchio  Cerro al Volturno, Sandro Miniscalco,  Rocchetta, Mike Matticoli, Fornelli, e Lorenzo Coia Filignano. Nella lista del Centrodestra di Alfredo Ricci, ci sono: Luciano Bucci, Conca Casale, Antonio Caldararo, Pescolanciano, Romeo De Luca e Carmen Natale, Venafro, Sonia De Toma e Tonino Potena, Isernia, Gelsomino De Vita, Agnone, Roberta Orlando, Montenero Val Cocchiara, Francesco Peccia, Cantalupo e Arnaldo Rossi, Rionero Sannitico. Da oggi è già campagna elettorale, riservata e nascosta, perchè destinata solo a qualche centinaio di consiglieri comunali, ma comunque pesante, perchè in gioco non c’è solo la presidenza della Provinciadi Isernia, ma anche l’investitura a futuro aspirante consigliere regionale. Fare pronostici è difficile, perchè da una parte c’è il Centrodestra orfano del potere, ma in ripresa dopo la tregua tra Iorio e Patriciello. Dall’altra c’è un Centrosinistra dove ci sono nuovi ingressi, ma c’è anche la spada di Damocle della posizione di netta contrarietà assunta da Massimiliano Scarabeo che non ha candidato nessuno dei suoi.
(edigaetano)

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