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venerdì, Aprile 26, 2024

Tasi, rincari record a Isernia: le famiglie pagheranno 177 euro in più

AttualitàTasi, rincari record a Isernia: le famiglie pagheranno 177 euro in più

In pochi avevano creduto alla favola dell’abolizione dell’Imu. E ancora meno le persone che si erano illuse che la Tasi non sarebbe stata poi così pesante. E invece ora che è arrivato il momento di pagare il conto si scopre che nella maggior parte dei capoluoghi di provincia l’ultimo balzello “made in Italy” farà rimpiangere la già odiata Imu. Le conferme arrivano da uno studio condotto dalla Cgia di Mestre, sulla base delle informazioni raccolte dal Dipartimento delle finanze. Saranno penalizzate soprattutto le famiglie proprietarie di prima casa con un figlio convivente: in un Comune su due pagheranno di più. Andrà leggermente meglio ai nuclei familiari senza figli: in due casi su tre il tributo sarà più leggero. Ma le famiglie isernine non si fanno illusioni. Già sanno che saranno dolori. Figli a carico oppure no, il Comune di Isernia applicherà i rincari tra i più elevati d’Italia. Per quanto riguarda i proprietari di prima casa con figlio convivente l’aumento medio è di 177 euro rispetto al 2012, quando cioè si pagava l’Imu. Peggio del capoluogo molisano ha fatto solo Vercelli, con un aggravio di 198 euro. Per i proprietari di casa senza figli la situazione migliora, ma fino a un certo punto: guida la classifica ancora il capoluogo di provincia piemontese, con un aumento di 148 euro; seguito a ruota ancora da Isernia, con un rincaro di 127 euro. Classifiche a parte, la verità è una sola: Se si considera “che nel 2013 la quasi totalità degli italiani non ha pagato l’Imu sulla prima casa – ha detto Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia -, gli importi previsti dal nuovo tributo rischiano di mettere in seria difficoltà economica non poche famiglie, soprattutto quelle meno abbienti”.

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