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martedì, Marzo 19, 2024

Autovelox Cantalupo, ora gli automobilisti vogliono i soldi delle multe

AttualitàAutovelox Cantalupo, ora gli automobilisti vogliono i soldi delle multe

di SERGIO DI VINCENZO

La sentenza del Consiglio di Stato che ha spento definitivamente l’autovelox di Cantalupo non mette la parola fine alle battaglie di coloro che sin dal primo momento si sono opposti all’installazione del rilevatore di velocità sulla statale 17. A loro avviso è arrivato il momento che si paghi il conto, è stato detto durante una conferenza stampa a Isernia. Se da un lato il presidente del Comitato Pro Trignina, Antonio Turdò, ha annunciato l’intenzione di diversi automobilisti di chiedere il risarcimento per le multe pagate, dall’altro il responsabile del Partito comunista dei lavoratori, Tiziano Di Clemente, chiederà che si facciano verifiche per accertare eventuali danni erariali subiti dal Comune in seguito a questa vicenda. Come andrà a finire è presto per dirlo, ma una cosa è certa: i giudici di Palazzo Spada hanno detto senza troppi giri di parole che non era affatto necessario installare quell’autovelox. Ma le battaglie contro i rilevatori di velocità non finiscono qui, perché nel frattempo l’attenzione si è spostata su quello di Macchia d’Isernia, installato sulla statale 85. Per il responsabile del sindacato Fiadel, Feliciantonio Di Schiavi, è una battaglia già vinta. A suo avviso sarebbe opportuno che i vertici della Prefettura di Isernia si adeguassero alle prime sentenze emesse dal Giudice di pace, che ha già annullato diverse multe.

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