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martedì, Marzo 19, 2024

Termoli-San Vittore fuori dal decreto Sblocca Italia, la Fillea Cgil denuncia: “Molise dimenticato dal Governo”

AttualitàTermoli-San Vittore fuori dal decreto Sblocca Italia, la Fillea Cgil denuncia: "Molise dimenticato dal Governo"

di ANNA MARIA DI MATTEO

Ancora un volta il Molise non è stato preso minimamente in considerazione. E’ l’amaro commento della Fillea Cgil, dell’assenza, dal decreto Sblocca Italia del governo Renzi, del finanziamento per la realizzazione dell’autostrada Termoli-San Vittore.

«L’esclusione nonostante le rassicurazioni del vice ministro Nencini, date nel corso della sua recente visita in Molise – ha precisato il sindacato degli edili – Le risorse per l’autostrada ancora una volta non sono state previste, mentre è previsto il finanziamento del raddoppio della statale Telesina. E’ dunque evidente come i fondi destinati al Molise siano stati dirottati sull’area del beneventano».

Il sindacato già in passato aveva definito inutile la realizzazione dell’autostrada del Molise. E alla luce di quanto deciso dal Governo non sembra preoccuparsene più di tanto.

«Un’opera senza alcuna utilità e che anzi non porterebbe sviluppo al Molise, ma contribuirebbe ad isolare ulteriormente le aree interne», ha precisato la Fillea Cgil che ha anche precisato come l’eventuale apertura dei cantieri per la costruzione dell’autrostrada non risolverebbe la gravissima crisi che ha investito il settore delle costruzioni, che, vale la pena ricordarlo, negli ultimi sei anni ha perso centinaia di posti di lavoro, avviandosi sulla strada di un pericoloso declino.

«Ma indipendentemente dal nostro parere – ha aggiunto il sindacato – questa autostrada non si costruirà mai e poi mai perché, nonostante gli annunci trionfalistici da parte dei sostenitori dell’opera, anche questa volta il governo centrale ha messo da parte la nostra regione. A questo punto – ha proseguito la Fillea – sarebbe opportuno abbandonare il progetto e pensare ad altre iniziative che possano realmente rilanciare l’economia. Vista la situazione – ha concluso il sindacato degli edili – è necessario l’impegno di tutti per evitare la morte, annunciata, della regione».

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