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sabato, Aprile 20, 2024

Tribunali a rischio, gli avvocati si appellano ai molisani: “Reagite”

AttualitàTribunali a rischio, gli avvocati si appellano ai molisani: "Reagite"
Non si ferma la protesta contro le paventate soppressioni dei Tribunali di Isernia e Larino e della Corte d’Appello di Campobasso. Dopo aver interessato le istituzioni, l’Ordine degli Avvocati di Larino si rivolge, con una lettera aperta, direttamente ai cittadini molisani, invitandoli ad una mobilitazione collettiva per scongiurare lo smantellamento non solo dei presidi territoriali di Giustizia, ma di un’intera regione.

 

 

Egregi signori,

Il Nostro derelitto Molise rischia un ulteriore depauperamento, che ne decreterebbe, di fatto, la fine.

Le voci che provengono da Roma, fanno temere per la sorte della Corte di Appello di Campobasso, così come per la sorte dei Tribunali di Larino e di Isernia, con la conseguenza di privare il cittadino  molisano di un servizio essenziale.

Un eventuale smantellamento dei presidi giudiziari molisani, anche di uno solo di essi, avrebbe ricadute esiziali sulla gente. Il ricorso alla  giustizia diverrebbe non solo più costoso, ma addirittura quasi impossibile.

Il cittadino che domanda giustizia, non avrebbe un presidio al quale rivolgersi.

Il cittadino chiamato a testimoniare in un processo, dovrebbe sobbarcarsi gli oneri di una trasferta, addirittura verso altre regioni.

In termini di ricaduta sul territorio, lo smantellamento degli uffici giudiziari comporterebbe la chiusura, o comunque, il ridimensionamento dei presidi dell’Arma dei Carabinieri, il ridimensionamento della forze della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza. In definitivo un ulteriore impoverimento di quella che è forse la Regione più povera e più bistrattata d’Italia.

Il Sig. Prefetto, il sig. Questore, ciascuno per quanto di competenza, devono mettere il potere centrale sull’avviso che, con il venire meno dei presidi giudiziari, quella  che dal punto di vista della criminalità era considerata un’isola felice, diventerà terra di conquista per le bande criminali che fino ad oggi si è riuscito a fronteggiare.

Alle ambasce  di cui soffre la sanità  molisana, si aggiungerebbero le ambasce per la privazione del servizio giustizia. Due servizi  essenziali, quello della sanità e quello della giustizia, rischiano di venire smantellati.

La società civile deve reagire!!!!

Le categorie professionali e le associazioni tutte sono chiamare a levare la voce contro questa ulteriore spoliazione!!!

Le istituzioni e la politica devono fare quadrato, per scongiurare il pericolo.

Tutti, tutti, tutti, devono rispondere al grido di dolore che oggi si leva dall’avvocatura del Basso Molise, che si mobilita non per difendere i propri interessi, ma perché  si fa interprete degli interessi della gente.

Ognuno, per quello che può fare, è chiamato a collaborare, è chiamato a sensibilizzare il vicino,  a sensibilizzare l’amico, a sensibilizzare il collega.

Tutte le categorie, tutte le associazioni, tutte le persone consapevoli,  sono invitate a far pervenire all’Ordine degli Avvocati di Larino, il loro grido di dolore, il loro grido protesta.

Un grido collettivo, una protesta collettiva, deve servire ad indurre il potere centrale a riporre nel cassetto la paventata improvvida iniziativa.

Il Molise ha diritto di continuare ad esistere; la gente Molisana ha diritto ai servizi essenziali; il cittadino molisano non è un cittadino di serie inferiore!!!

 

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Larino

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