di TONINO DANESE
Sarà uno degli ultimi bilanci di un ente eletto dal popolo, ormai svuotato e limitato per la programmazione, specie per gli investimenti”. Sono le amare parole dell’assessore alle finanze della Provincia di Campobasso Fabio Talucci, dopo l’approvazione del Bilancio 2014 e quello pluriennale 2014-2016 da parte del Consiglio. 10 voti a favore, un astenuto, 4 gli assenti e la minoranza fuori dall’aula.Il Presidente De Matteis ha parlato di un Bilancio semplice, con diversi indirizzi politici, realizzato col poco di cui si dispone. Ha evidenziato come i contributi erariali sono ora di 1 milione e 700mila euro, mentre tre anni fa erano di 17 milioni e mezzo.Fabio Talucci, ha riferito di spesa del personale scesa a un milione e mezzo, di entrate tributarie pessochè invariate e di indebitamento non preoccupante. Entrate tributarie che rappresentano il 90% delle risorse dell’ente. Secondo l’assessore occorre rivedere le modalità di concessione e pagamenti dei trasferimenti regionali che da anni sono nulli o comunque insufficienti a sostenere le attività connesse con le funzioni conferite e delegate. Talucci ha anche evidenziato la necessità di riconoscere alle Province pure i costi indiretti: personale, servizi di supporto, consumi energetici, manutenzione immobili. In sostanza, dalla maggioranza di Palazzo Magno parlano del raggiungimento dell’equilibrio di bilancio annullando le spese correnti non obbligatorie, riducendo al minimo quelle degli uffici, ma anche di manutenzione stradale e scolastica. “Un quadro drammatico di svuotamento di funzioni e casse – ha detto ancora Talucci. Ad ogni modo – ha concluso – possiamo comunque sostenere che l’Ente nel 2014, con un monitoraggio costante della spesa, si mantiene a galla, rispettando le norme del Tuel, del testo unico enti locali.
