Il piccolo, originario del piccolo villaggio di Guéckédou, in una regione a confine tra Liberia, Sierra Leone e la stessa Guinea, è morto il 6 dicembre scorso, forse mangiando frutta contagiata dai pipistrelli. I primi ad ammalarsi e morire sarebbero stati i familiari del bimbo. Due partecipanti al funerale delle prime vittime avrebbero poi contribuito alla trasmissione. “La risposta iniziale – sottolinea Thomas R. Frieden, direttore dei Centers for disease control and prevention (Cdc) Usa – è stata inadeguata, sia a livello locale che internazionale”