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venerdì, Marzo 29, 2024

Agnone. Accoltella conoscente durante il funerale del figlio, nuovi retroscena

AttualitàAgnone. Accoltella conoscente durante il funerale del figlio, nuovi retroscena

L’interrogatorio di garanzia, fissato per lunedì mattina al tribunale di Isernia, potrebbe rivelarsi utile per comprendere i motivi che hanno spinto Gaetano Orlando, 80 anni, di Agnone, ad accoltellare in chiesa un suo conoscente durante i funerali del figlio Adriano, l’uomo di 43 anni che ha perso la vita mentre era al lavoro nei campi. Per l’avvocato di fiducia del pensionato, Francesco Del Basso, è stato un raptus o, meglio, un tentativo di minaccia che nella colluttazione, nel tentativo di alcuni di disarmare il pensionato, è degenerato. Stando a quanto riferito dal legale agnonese, il suo assistito è convinto che il figlio non sia stato vittima di un incidente, ma che qualcuno abbia responsabilità ben precise in quella morte. Per l’anziano agricoltore non è possibile che il 43enne sia finito da solo nella rotopressa. Ma c’è dell’altro. I sospetti del padre non sono ricaduti soltanto sulla vittima dell’accoltellamento – con cui c’erano vecchie ruggini – ma anche su altre persone, ha detto ancora l’avvocato Del Basso. Almeno per ora il reato ipotizzato nei confronti dell’80enne è di tentato omicidio. Attualmente, per via dell’età avanzata, si trova agli arresti domiciliari. La vittima, di 66 anni, operata all’ospedale San Francesco Caracciolo, resta in prognosi riservata, ma sarebbe fuori pericolo di vita. I Carabinieri, intanto, oltre a recuperare il coltello ancora sporco di sangue – con un lama lunga oltre 20 centimetri – nell’abitazione dell’indagato hanno sequestrato anche due fucili da caccia, regolarmente detenuti. Nel frattempo le indagini proseguono per fare più chiarezza sul movente, per capire se nelle campagne di Agnone l’altro giorno ci sia stato effettivamente un incidente agricolo, oppure se la morte sia derivata da altre cause.

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