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sabato, Aprile 20, 2024

Tagli alla sicurezza, i sindacati di Polizia proclamano lo sciopero

AttualitàTagli alla sicurezza, i sindacati di Polizia proclamano lo sciopero

“E’ sotto gli occhi di tutti come le condizioni lavorative ed economiche dei poliziotti stiano raggiungendo livelli sempre più insostenibili e infatti, già da tempo, noi organizzazioni sindacali della Polizia di Stato,  contrariamente all’assordante silenzio del nostro Ministro e del Dipartimento di P.S., denunciamo alle  Istituzioni e all’opinione pubblica, il progressivo deterioramento e l’acuto disagio professionale del  personale”.

A lanciare l’allarme le segreterie provinciali di Campobasso dei sindacati di Polizia.

“Oltre al fatto che, come già riportato più volte dai mass media, le Forze dell’Ordine sono la nuova categoria di poveri, si aggiunga la consapevolezza di lavorare in contesti operativi sempre più difficili, con mezzi obsoleti e insicuri, in strutture fatiscenti che minano persino la dignità degli operatori, con un età media sempre più elevata che mette a rischio i livelli di efficienza dei servizi di sicurezza e di mantenimento dell’ordine pubblico, tenuto conto che la nostra mission è rivolta ai cittadini ed è destinata alla tutela delle istituzioni democratiche. A ciò si aggiungano problematiche vecchie e nuove come la chiusura di Uffici disposta dal Dipartimento, l’allarmante assenza di strategia sulla sicurezza che prevede uno smodato ricorso a pratiche emergenziali, come la gestione dei fenomeni di immigrazione e come l’approccio all’ordine pubblico e, ultimo ma non per importanza, i recenti testi del Decreto legge sulla riforma della P.A., licenziato dall’ultimo Consiglio dei Ministri, che omologano il Comparto Sicurezza, per la sola parte relativa ai doveri, ai lavoratori del
Pubblico Impiego, senza tener conto della nostra specificità che è tra l’altro una Legge dello Stato. Per tutto questo, per molto altro e per il silenzio della nostra Amministrazione, abbiamo deciso unanimemente e con effetto immediato, analogamente a quanto sta già avvenendo in tante altre realtà, di non concedere più agli Uffici di Polizia della provincia di Campobasso, tutte le deroghe orarie che sino ad oggi – con sforzi abnormi, proprio in virtù dei particolari turni di servizio cui i poliziotti erano chiamati – hanno reso possibile garantire un sufficiente livello di sicurezza, mascherando i disagi che per questo gli operatori delle Forze dell’ordine erano costretti a subire.
In particolare sono state revocate: le deroghe per consentire orari diversi da quelli del contratto di lavoro per i servizi di ordine pubblico, poliziotto di quartiere, uffici investigativi e per gli accompagnamenti di stranieri alle frontiere. Gli accordi relativi alla reperibilità pattizia, ovvero il particolare istituto che per 10 euro, garantisce la presenza h24 di investigatori e polizia scientifica.
Siamo ben consapevoli della gravità della decisione che si ripercuoterà inevitabilmente sui servizi forniti al cittadino, ma è assolutamente necessario per tentare di poter tornare a garantire livelli di sicurezza adeguati mettendo un freno alla continua mortificazione di un’intera categoria di lavoratori. Questa nuova linea nei confronti dell’Esecutivo e dell’Amministrazione della P.S., rappresenta solo il primo passo di una nuova e più incisiva fase di lotta sindacale ad oltranza”.

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