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giovedì, Aprile 18, 2024

La Molisana, il riscatto di un marchio storico

AttualitàLa Molisana, il riscatto di un marchio storico

In un momento storico particolarmente delicato in cui le aziende a stento riescono a sopravvivere ed a garantire prospettive occupazionali un’ eccezione c’è:  La Molisana.

Una vera e propria mosca bianca nel settore dell’agroalimentare. Numeri sorprendenti, un successo che il gruppo Ferro, famiglia impegnata da generazioni nella lavorazione del grano, ha saputo costruire nel corso degli anni con impegno, dedizione, continua ricerca ed innovazione.

Il segreto di risultati tanto eccezionali è rappresentato dal controllo dell’intera filiera della pasta in tutte le sue fasi, dalla scelta del singolo chicco di grano, al processo di essiccazione, alla trafilatura, rigorosamente in bronzo, fino ad arrivare al confezionamento.

I dati riportano tutti segno positivo, come illustrato, nel corso di una conferenza stampa, dall’amministratore delegato Giuseppe Ferro. Nel 2013 La Molisana è stata la prima azienda in Italia per volume di vendite, sbaragliando la concorrenza di marchi prestigiosi come Barilla e De Cecco. Ed il trend è in continua ascesa: nei primi mesi del 2014, registrato un più 24%, con una proiezione dell’intero anno che supera il 50%.

Dati più che incoraggianti, insomma, frutto di una costante ricerca di nuovi prodotti da lanciare sul mercato, come l’ormai richiestissimo “spaghetto quadrato”, pubblicizzato anche a livello nazionale sulle reti Rai, Mediaset e La7.

Una ricerca che non si limita soltanto ad aumentare la qualità del prodotto e delle materie prime, ma guarda anche alla design delle confezioni. Previsto, in questo senso, il lancio di un nuovo “pacco vintage” non più in plastica, ma  interamente in carta.

E se a livello nazionale La Molisana si è affermata come azienda leader del settore, risultati analoghi sono stati raggiunti anche al di fuori dei confini italiani. Una presenza consolidata in tutti e cinque i continenti, in oltre 60 paesi, con il 20% in più di esportazioni nel 2013, addirittura il 5% in più della media generale dell’export.

Seicento mila pacchi di pasta prodotti ogni giorno, un fatturato di 129 milioni di euro nel 2013, numeri impressionanti che testimoniano come il Gruppo Ferro sia riuscito a ridare slancio ad un’azienda, fino a qualche anno fa in affanno, e che ora è il fiore all’occhiello della realtà produttiva locale e che si candida  ad affermarsi  anche a livello globale.

M.D.U.

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