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giovedì, Marzo 28, 2024

Dragaggio porto di Termoli, finanziamento a rischio

AttualitàDragaggio porto di Termoli, finanziamento a rischio

di FABRIZIO OCCHIONERO Sono oltre 130mila i metri cubi di sabbia da spostare dalla zona del porto fino a raggiungere i sei metri di profondità ed evitare pericoli ai pescherecci e ai traghetti.  Non a caso, quando rientrano a Termoli dopo una battuta di pesca gli stessi
armatori sono costretti a manovre impegnative e devono fare attenzione ai punti più a rischio del canale di accesso dove nel tempo si sono depositati sabbia e altri materiali sui fondali.  Ma nonostante l’urgenza dei lavori sono quasi quindici anni che il dragaggio non viene effettuato e gli interventi sono stati sempre rinviati. Ora non si può più aspettare e l’allarme arriva dalla stessa marineria che ha sollecitato le istituzioni e ha chiesto di partire prima possibile con le opere.
Il finanziamento complessivo ammonta a quattro milioni di euro e prima della gara sono state necessarie delle analisi per verificare che tipo di materiali sono presenti sul fondo marino. La Regione lo ha individuato attraverso i fondi strutturali di coesione che stanno per scadere e anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Pierpaolo Nagni, ha ribadito l’urgenza di spenderli insieme al comandante della Capitaneria di Porto, Antonio Nasti e ai responsabili dell’Arpa e degli altri enti coinvolti. Entro fine mese è prevista una conferenza di servizi per sbloccare  il progetto e dare ossigeno a un settore già in crisi che  si trova a fronteggiare anche altri ostacoli.  Superate tutte le procedure l’intervento di dragaggio verrà eseguito da un galleggiante mobile attraverso degli escavatori che asporteranno sabbia, pietre e detriti dal fondo e porteranno questi materiali in una zona a largo già individuata.

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