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venerdì, Aprile 19, 2024

Caso Santoro, carcere di Campobasso incompatibile con le sue condizioni. Disposto il trasferimento

AttualitàCaso Santoro, carcere di Campobasso incompatibile con le sue condizioni. Disposto il trasferimento

di ANNA MARIA DI MATTEO

Umberto Santoro, l’uomo arrestato per aver accoltellato la barista di una sala slot, nel centro di Campobasso, sarà trasferito in un altro carcere dotato di un servizio di psichiatria.

Lo ha deciso, nella sua ordinanza, il gip del tribunale di Campobasso, Teresina Pepe, dopo aver letto la relazione depositata dal perito, nominato per accertare lo stato psichiatrico dell’indagato.

Il trasferimento in attesa che venga individuata una struttura residenziale adeguata a fornire le prestazioni di cui l’uomo ha bisogno.

Nella sua relazione Antonio Salati, il perito nominato dal tribunale, ha scritto che la permanenza di Santoro nella struttura di Campobasso non è compatibile con il regime carcerario perché non può garantire le cure adeguate.

«L’uomo è affetto da grave disturbo della personalità di tipo borderline – si legge nella relazione – e abuso di sostanze tra cui alcol, eroina e cocaina. Per la qualità e l’intensità del quadro clinico – ha sottolineato Salati – non vi è compatibilità con il regime carcerario, privo di strutture adeguate».

Il perito ha evidenziato come Santoro abbia bisogno di un trattamento integrato, possibile solo attraverso il ricovero in una comunità di doppia diagnosi, in un unico ambiente dove possono essere fornite le cure appropriate al suo stato.

In sostanza il perito prima e il Gip poi hanno confermato la tesi avanzata sin dal primo momento dal legale dell’uomo, l’avvocato Arturo Messere.

«Avevo sostenuto da subito che il mio assistito non è imputabile perché incapace di intendere e volere – ha commentato – La sua permanenza in carcere non è compatibile con le sue condizioni psichiche. Dunque accolgo con soddisfazione la decisione del giudice», ha concluso Messere.

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