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martedì, Aprile 23, 2024

Disoccupazione in Molise, dati allarmanti: nel 2013 persi 7700 posti di lavoro

AperturaDisoccupazione in Molise, dati allarmanti: nel 2013 persi 7700 posti di lavoro

di TONINO DANESE
I dati diffusi da Eurostat news release, l’ufficio statistiche dell’Unione Europea, su lavoro e occupazione sono una drammatica conferma di un quadro che è sotto gli occhi di tutti. Un’analisi approfondita e dettagliata della situazione occupazionale nei paesi dell’Unione.
In Italia si è passati da un tasso di disoccupazione del 10,7%, nel 2012, al 12,2 del 2013. In Molise si è andati oltre la media nazionale, passando dal 12% al 15,8 dell’anno scorso. Un aumento di 3,8 punti percentuale. Solo la Puglia ha fatto registrare un incremento superiore al Molise. In sostanza nella nostra regione nel 2013 si sono persi 7700 posti di lavoro. Numeri che fanno rabbrividire. Si è passati da 107mila e 200 occupati a 99.500.
Altro dato che allarma è la percentuale di giovani molisani disoccupati, quelli di età compresa tra i 15 e i 24 anni, che si attesta al 48,9%. In pratica non lavora un giovane su due. La media italiana è del 40%.
Insomma, una fotografia a tinte fosche, con un decremento occupazionale mai così alto dal 2009.
Una crisi la cui fine sembra essere ancora lontana. In Molise la situazione è sempre più drammatica. Piccole e medie aziende che chiudono o sono in difficoltà fortissime di sopravvivenza e grandi aziende il cui destino sembra avere ancora contorni sfumati. Si susseguono tavoli su tavoli, incontri su incontri, sempre più cassa integrazione, parole, promesse e proclami da parte della politica regionale, ma la gente comune, quella stessa che ha scelto chi deve rappresentarla nei ruoli istituzionali, continua a far fatica ad arrivare a fine mese, pagare le bollette, i mutui, mantenere i figli a scuola. Quella gente che non può contare su stipendi certi, fissi e alti. Quella gente stufa delle chiacchiere e che vuole misure concrete, reali.

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