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giovedì, Aprile 25, 2024

Regione, passa il piano dei trasporti, ma la maggioranza si sfilaccia

AperturaRegione, passa il piano dei trasporti, ma la maggioranza si sfilaccia

di GIOVANNI DI TOTA

Un piano trasporti alla fine è stato approvato, ma l’emendamento votato in modo trasversale da tre del centrodestra: Filomena Calenda, che lo ha presentato, Michele Iorio e Aida Romagnuolo, insieme ai gruppi del Pd e del M5s, quel piano lo ha stravolto.

E quello che rischia di restare a piedi alla fermata dell’autobus è proprio l’assessore ai trasporti Vincenzo Niro, che quel piano lo ha ideato, concepito e voluto. Alla fine i suoi due punti cardine: i cosiddetti due lotti e le procedure di gara, sono stati scardinati e la linea votata dal consiglio è stata quella del lotto unico e della procedura di gara aperta. Tecnicismi, sui quali lo scontro che si è consumato ha avuto, e in molti ipotizzano avrà, evidenti ripercussioni politiche.

Toma aveva pure provato a ricucire quello che è subito apparso uno strappo pericoloso nella maggioranza, annunciando un proprio emendamento. Ma l’emendamento del governo è stato superato da quello della Calenda: ho ascoltato i cittadini, che non viaggiano con l’auto blu e con le automobili, ha spiegato Calenda, gli anziani, i lavoratori e i giovani che viaggiano per andare da un medico, a lavorare o a scuola. Spero, ha concluso, che la maggioranza comprenda e che tutti insieme si torni a fare politica.

Avevamo tentato di evitare un disastro legislativo – ha osservato Micaela Fanelli – che avrebbe aumentato e non ridotto le disuguaglianze, abbassato la qualità del servizio, non garantito i diritti dei lavoratori.

Aspettiamo un Piano dei trasporti nuovo e con corrette procedure di gara, annunciando fin da ora che il Pd vigilerà per garantire un Tpl all’altezza, più moderno, efficiente ed equo, ha concluso.

Anche per il Movimento cinque stelle il Consiglio ha stracciato la riforma della Giunta e bocciato una proposta diseconomica, superficiale e per niente strategica.

Ma, aggiungono i pentastellati il dibattito dimostra ancora una volta lo sbando della maggioranza l’assessore Niro dice di aver lavorato mesi, a un piano a cui non ha creduto neanche parte della maggioranza. Abbastanza per dimettersi.

Niro, dal canto suo, ha dichiarato a Telemolise che continuerà a lavorare finché il presidente della Regione lo vorrà e che è singolare che il consiglio abbia votato contro ciò che chiedeva da un anno e mezzo.

Il presidente Toma ha rinviato ogni commento a dopo le feste, ma ieri a margine del concerto al Savoia si è soffermato a lungo a parlare con Vincenzo Niro. E per quanto appassionato sia il governatore di chitarra, i presenti assicurano che l’argomento non erano De André e la Pfm.

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