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venerdì, Aprile 19, 2024

Regione, il M5S rilancia l’abolizione dei “surrogati”. Risparmio di 5 milioni da destinare al sistema sanitario

AperturaRegione, il M5S rilancia l'abolizione dei "surrogati". Risparmio di 5 milioni da destinare al sistema sanitario
di GIOVANNI MINICOZZI. I consiglieri regionali del M5s Andrea Greco,  Angelo Primiani, Fabio De Chirico, Vittorio Nola e Valerio Fontana hanno presentato una proposta di legge concernente l’eliminazione dell’incompatibilita’ della carica di assessore con la funzione di consigliere regionale.
Tale incompatibilità, prevista dalla legge regionale N.20 del 2017 approvata all’epoca dalla giunta Frattura e dalla maggioranza di centrosinistra  ma e’ stata poi applicata dal centrodestra e dalla giunta Toma, ha prodotto di fatto l’aumento di quattro consiglieri regionali “surrogati” per sostituire i quattro asessori eletti scelti dal governatore.
 Ciò ha determinato un incremento dei costi della politica pari a circa cinque milioni di euro in cinque anni  senza considerare il successivo  istituto del vitalizio e, soprattutto,  ha stravolto il senso del famigerato decreto Monti che aveva imposto al Molise il numero massimo di venti  consiglieri regionali più il presidente.
Su questo tema si era sviluppata buona parte dell’ultima campagna elettorale con i candidati del M5s,  da sempre paladini della riduzione  dei costi della politica, che preannunciavano la loro proposta, a dire il vero, guardata di buon occhio anche da alcuni candidati poi eletti  nell’attuale maggioranza di centrodestra.
Anzi subito dopo le elezioni del 22 aprile lo stesso presidente Donato Toma dichiarò nel corso della puntata di Moby Dick del 27 aprile 2018 di essere pronto a votare la proposta di legge che  il capogruppo del M5s Andrea Greco annunciò in diretta televisiva e consegno’ copia della proposta stessa al conduttore: “Mi permetto di farle il mio omaggio direttore.
Attualmente se le persone vengono prese all’interno del consiglio regionale per essere nominate in giunta automaticamente c’è una situazione di incompatibilità con il ruolo di consigliere e quindi una sospensione. Eliminando quella norma si permette di avere una figura che è quella del consigliere e assessore” disse Greco.
Immediata  la risposta di Donato Toma: “Voi sapete meglio di me che le  modifiche legislative necessitano di una   maggioranze per essere approvate. Io personalmente sono contrario alla tecnica della sospensione del consigliere” – concluse Toma.
Così non è stato poiché la proposta di eliminare i consiglieri supplenti è stata già  bocciata una prima volta da Donato Toma e dalla maggioranza di centrodestra.
Ora i pentastellati ci riprovano e nella loro nuova legge prevedono di destinare  le economie conseguenti alla revoca dei consiglieri  supplenti al miglioramento del servizio sanitario regionale nonché l’immediata decadenza dei consiglieri  surrogati.
Peraltro,  aggiungiamo noi , se la maggioranza approvasse la legge darebbe più dignità agli attuali assessori, oggi privati del diritto di voto in consiglio,  e offrirebbe un primo segnale di inversione di rotta rispetto al passato e rispetto al poco o  nulla prodotto fino ad oggi  sia  dal consiglio, sia dalla giunta regionale.

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