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giovedì, Aprile 25, 2024

Il consiglio regionale ha approvato la Legge di stabilità 2019

AttualitàIl consiglio regionale ha approvato la Legge di stabilità 2019

Dopo una settimana di discussione, con una pausa solo il primo maggio, ieri, il consiglio Regionale ha approvato la Legge di Stabilità 2019 presentata dalla Giunta. Un’approvazione con 13 voti favorevoli, quelli della maggioranza e 7 contrari (i 5 stelle e il Pd). Sono passati 7 ordini del giorno su 15 collegati al documenti, presentati da maggioranza e opposizione. Alcuni approvati all’unanimità. 89 gli emendamenti (21 i subemendamenti) discussi e presentati. 22 quelli approvati, di cui 18 all’unanimità. Tra le altre cose stabilito: il rifinanziamento di leggi in diversi settori; la soppressione degli Enti Provinciali per il Turismo di Campobasso e Isernia con funzioni internalizzate nella struttura regionale competente per materia; la proroga di un anno per la liquidazione delle Comunità Montane ed è stato stabilito che per la loro chiusura, le commissioni competenti dovranno relazionare, entro il 30 settembre. L’aula ha anche stabilito che per la permanenza degli uffici e del personale regionale nella provincia di Isernia e nell’area del basso Molise, si prevede che in vista della riorganizzazione, verrà assicurata la presenza nei Servizi di Isernia e di quelli di tutte le attività attualmente esistenti. Ancora, la Regione recepisce le disposizioni di legge sull’istituzione del Sistema Nazionale a rete per la protezione dell’ambiente e disciplina dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Per l’incentivazione dell’esodo degli operatori della formazione professionale iscritti all’apposito Albo, è rifinanziato il fondo. Statuito poi il principio per il quale la Regione persegue l’obiettivo di limitare nel proprio territorio lo smaltimento dei rifiuti speciali di provenienza extra regionale nel limite della percentuale del totale dei rifiuti, speciali e non, fissata dalla Giunta. Previsto un aumento delle risorse per le scuole paritarie, dell’infanzia e primarie, dei piccoli comuni in cui non sono presenti strutture statali. Si è quindi passati all’esame del Bilancio pluriennale della 2019-2021. Dopo la relazione il Presidente del Consiglio ha aggiornato la seduta dell’Assemblea a lunedi alle ore 10.30.

Il MoVimento 5 Stelle ha criticato la legge di stabilità, documento, secondo loro, arrivato con mesi di ritardo e senza garantire condivisione dei dettagli. Con questa Manovra – hanno detto i consiglieri pentastellati – la politica toglie a tanti cittadini senza toccare nulla dei propri privilegi. Un esempio su tutti: l’aumento dei biglietti dei trasporti. Siamo riusciti a ottenere risultati comunque importanti, ad esempio per chi deve subire un trapianto o che soffre per una malattia rara. Per loro abbiamo impegnato la Regione a garantire la pubblicità delle misure previste.

Si poteva fare di più – ha detto invece Micaela Fanelli, Pd – volevamo una manovra più coraggiosa e innovativa su imprese, tasse, liquidità alle aziende, trasporto, aree interne, tagli ai vitalizi, così da eliminare i ticket sanitari.

Faremo di più e meglio – ha precisato il governatore Toma – ora abbiamo il bilancio e dopo la votazione esporrò il mio pensiero politico che in questo momento è quello della maggioranza

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