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venerdì, Marzo 29, 2024

Taglio dei vitalizi, arriva la proposta del M5S: risparmio di tre milioni di euro all’anno

AttualitàTaglio dei vitalizi, arriva la proposta del M5S: risparmio di tre milioni di euro all'anno

di PASQUALE DI BELLO

Arriva dai Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle del Molise una proposta di legge tesa alla radicale riduzione dei vitalizi erogati in favore degli ex Consiglieri regionali, un salasso che costa alle casse pubbliche la ben 4milioni e 200mila euro all’anno. Si tratta, hanno sottolineato i 5 Stelle, di un record assoluto, appartiene infatti alla regione Molise il rapporto percentuale più alto tra i benefici erogati e la popolazione residente. A conti fatti, se la legge passa, le casse pubbliche beneficerebbero di un risparmio netto di oltre tre milioni di euro all’anno. Somme, hanno detto i pentastellati, che andrebbero a beneficio delle innumerevoli questioni aperte ed emergenze presenti sul territorio

Il meccanismo costruito dai 5 Stelle prevede un assegno ridottissimo e basato sul sistema contributivo e non più, come prevede la legge 10 del 1988, quella che ha istituito il vitalizio, su una percentuale fissa agganciata ad una indennità di base cristallizzata ad oltre ottomila euro mensili. Il meccanismo tutt’ora vigente, hanno sottolineato, consente la erogazione di assegni che superano anche i cinquemila euro mensili.

Alla base della proposta di legge, è stato detto, c’è un approfondito studio da parte dell’ufficio legislativo del Movimento 5 Stelle finalizzato a disinnescare quella che può essere l’insidia maggiore per la legge, ovvero la censura di costituzionalità. Trattandosi di diritti acquisiti, non possono essere cancellati ma – è stato spiegato – possono essere anche drasticamente ridotti seguendo i criteri indicati dalla Corte Costituzionale, che sono quelli della proporzionalità, della ragionevolezza e dell’affidamento.

I 5 stelle su questa legge hanno chiesto l’appoggio di tutte le forze presenti in Consiglio regionale, sottolineando la spada di Damocle che pende sulla testa della Regione qualora il provvedimento non passi. Il riferimento è all’ammonimento arrivato dal Governo nazionale che ha fatto già sapere di essere pronto a tagliare dell’80% i trasferimenti dallo Stato alla Regione qualora non si proceda nella direzione di una pesante sforbiciata ai vitalizi. Il taglio statale, è stato specificato, non riguarderà chiaramente settori di vitale importanza come quello della Sanità

I tempi di approvazione li ha già dettati il Governo giallo-verde: quattro mesi, poi cala la mannaia.

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