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giovedì, Aprile 25, 2024

Tra innovazione e storia: torna il ‘Premio Termoli’, in mostra l’arte contemporanea

AttualitàTra innovazione e storia: torna il 'Premio Termoli', in mostra l'arte contemporanea

Una collezione pubblica di oltre 500 opere di artisti nazionali e internazionali è raro possederla. La città di Termoli ce l’ha e presto al Macte di via Giappone, per volontà dell’Amministrazione di Angelo Sbrocca, ci sarà una mostra permanente dove a rotazione saranno esposte tutte le opere che nelle intenzioni verranno prestate anche a gallerie nazionali e internazionali. Nel frattempo però torna l’appuntamento con il Premio Termoli, arrivato alla sua 61esima edizione, la rassegna di arte contemporanea nata da un’intuizione nel 1955 di Girolamo La Penna, all’epoca sindaco e del maestro Achille Pace, termolese di origini ma di formazione romana. Una rassegna che negli anni si è arricchita di opere, accrescendo il suo valore e la sua importanza. Il Macte anche per quest’anno ospiterà la mostra che verrà inaugurata venerdì 30 novembre alle 18. L’allestimento è stato curato da una giovane professionista Attilia Fattori Franchini che vive tra Londra e Milano e dall’ architetto Alessandro Bava.

All’interno della mostra ci saranno opere selezionate del Premio Termoli e opere dei sei artisti contemporanei che sono stati invitati a partecipare, si tratta di Benni Bosetto, Anna Franceschini, Beatrice Marchi, Daniele Milvio, Giangiacomo Rossetti, Davide Stucchi. Una giuria composta da esperti del settore sceglierà il vincitore del Premio e il Comune di Termoli acquisterà l’opera che entrerà a far parte della collezionea. Questo lo spirito del premio che negli anni ha promosso l’arte e la cultura nell’ottica di un moderno mecenatismo. Per la 61esima edizione è stato realizzato un sito internet anche in lingua inglese, sono stati aperti i profili Instagram e Facebook ed è stato pubblicato un articolo su Mousse, la più importante rivista d’arte contemporanea. La mostra potrà essere visitata dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18. Resterà aperta fino al 3 febbraio 2019.

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