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giovedì, Aprile 25, 2024

Varato dalla Regione il piano anticorruzione

EvidenzaVarato dalla Regione il piano anticorruzione

Quello della corruzione è un tema tristemente noto, specie nella pubblica amministrazione. Un fenomeno che ha come argine da un lato la prevenzione e dall’altro la trasparenza. E’ su entrambi i versanti che nei giorni scorsi è intervenuta la Giunta regionale del Molise varando il Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2018 – 2020. In ossequio a quanto previsto dalla normativa vigente, strettamente connessa alla istituzione dell’autorità nazionale anticorruzione, il governo regionale ha individuato quelle che sono le aree maggiormente a rischio nell’ambito dell’organizzazione amministrativa, degli enti e delle strutture della Regione.

Risultano particolarmente vulnerabili le aree amministrative che hanno a che fare col rilascio di autorizzazioni e concessioni, con l’assunzione di personale o la progressione di quello già dipendente, e il settore dell’affidamento di lavori, servizi e forniture. A tal fine la legge predispone una serie di interventi sia per garantire la trasparenza delle procedure sia per arginare il fenomeno corruttivo. Tra le contromisure individuate dalla normativa vi è anche quello della rotazione del personale tra gli uffici, fattore che impedisce il consolidarsi di posizione di potere e predominio capaci di condizionare le attività. Tale prescrizione, tuttavia, si presenta di difficile applicazione in Regione Molise, questo, come scrive lo stesso Ente, per “l’impossibilità dovuta alle limitate risorse umane a disposizione”. Per superare tale aspetto, scrive sempre la Regione, bisognerà costituire strutture numericamente meno esigue. Insomma, fuori dal linguaggio burocratico, per ruotare servono maggiori assunzioni.

Gli altri strumenti messi in campo dall’amministrazione sono quelli che fanno riferimento al Codice di comportamento, monitoraggio dei termini nei procedimenti, accesso civico, qualità dei servizi erogati, informatizzazione e digitalizzazione delle procedure.

Prevista anche la formazione del personale a rischio corruzione.

A capo del settore, è stato confermato il dirigente Vincenzo Rossi.

 

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