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sabato, Aprile 20, 2024

“Meno parole e più fatti”. Patriciello suona la sveglia: “Impegno su lavoro, viabilità e fondi europei”.

Apertura"Meno parole e più fatti". Patriciello suona la sveglia: "Impegno su lavoro, viabilità e fondi europei".
di GIOVANNI MINICOZZI
L’ eurodeputato di Forza Italia, Aldo Patriciello, è intervenuto sui drammatici dati diffusi da Eurostat, con la maglia nera assegnata al Molise che conta il 72% di disoccupati di lunga durata, e sulle disastrate infrastutture viarie e ferroviarie della Regione. “L’Europa può e deve fare molto di più e lo Stato deve investire sulle infrastrutture per eliminare lo storico isolamento del Molise” – ha detto Patriciello che ha anche difeso l’autonomia istituzionale della regione e ha chiesto di accelerare la spesa per l’utilizzo dei fondi comunitari.
Per non perdere le risorse bisogna impegnarsi a fare presto, a spendere tutte le risorse e dare un’accelerata per predisporre progetti e gare di appalto. Molto sta facendo questo governo regionale però noi dobbiamo darci delle scadenze immediate perché attraverso la spesa dei fondi raggiungiamo più obiettivi. Velocizzare la spesa, essere bravi a farci apprezzare ma, soprattutto, dare le risposte al mondo economico, alle imprese, alle aziende, agli artigiani, ai giovani. In un momento particolare di questa Regione che vive una fase di grande preoccupazione soprattutto alla luce dell’ultimo dato di Eurostat che ha disegnato un Molise tra le ultime Regioni d’Europa con il 72% di disoccupati di lunga durata. Questo è un dato che ci deve fare preoccupare e soprattutto deve spingere tutti indistintamente, oltre il colore politico, a cercare di trovare l’orgoglio per riportare questa Regione a un livello di dignità, a un livello di fiducia ma, soprattutto, di dare possibilità alle imprese di fare sistema e ai giovani di trovare lavoro – ha detto Patriciello. Dobbiamo risalire la china prima che sia troppo tardi , prima che veniamo spaccottati, come si suol dire, è accorpati ad un’altra regione perché, in quel caso, diventeremo insignificanti, inutili e inconsistenti “.
– Qual è la ricetta per risolvere gli annosi problemi del Molise? 
Bruciare le tappe, fare presto, meno burocrazia ,velocizzare gli interventi – ha specificato l’eurodeputato – Ogni giorno che passa è un problema e allora tutti insieme: la classe politica, la struttura della pubblica amministrazione, le forze sociali in uno spirito e nel ritrovato orgoglio di sentirci molisani di una Regione virtuosa sul.piano della dignità e sul piano della voglia di fare. Dobbiamo renderci conto che non c’è più neanche un’ora da perdere. Le imprese stanno morendo, le banche stanno soffocando il sistema che produce, c’è un indice di fallimenti molto alto in questa Regione. I commercianti stanno abdicando purtroppo a quello che è la propria attività, la propria iniziativa. Basta vedere le serrande lungo le strade dei paesi più importanti, una serranda su due è chiusa e questo ci deve far preoccupare. Il problema del credito, il problema dell’occupazione, la viabilità, le difficoltà, la sfiducia dei giovani. Una realtà, purtroppo, che ci deve far riflettere e soprattutto deve imporre alla classe politica, in modo anche trasversale, di rimboccarsi le maniche e sedersi intorno a un tavolo per risolvere i problemi di questa Regione perché credo che i molisani meritano di essere accompagnati in un processo di ripresa del sistema economico. Siamo impegnati in questo, io lo faccio nel mio piccolo a livello Europeo, speriamo che tutti gli altri si siedano attorno a un tavolo e facciano altrettanto “.
L’Europa può fare qualcosa di più per una piccola Regione come il Molise?” 
Ma sicuramente, l’Europa può fare molto, l’Europa comunque spinge per accelerare la spesa, spinge tutti a fare presto, parlare meno ed essere più concreti. Viviamo un momento in cui, purtroppo, siamo tutti abituati a parlare troppo, a fare proclami . Io credo che c’è bisogno di ritrovare anche la concretezza e il senso pratico per affrontare i problemi con serietà. L’Italia, il Mezzogiorno e il Molise ce la possono fare – ha concluso Aldo Patriciello – dipende soltanto dalla capacità della classe politica e dalla voglia di fare“.
Le dichiarazioni del Parlamentare Europeo sono certamente concrete e realiste ma resta il dubbio proprio sulla capacità dell’attuale classe politica e sulla voglia di fare sul serio per il bene del Molise.

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