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giovedì, Marzo 28, 2024

I Crociati e i Trinitari sfilano al raduno dei cortei a Gravina di Puglia

AttualitàI Crociati e i Trinitari sfilano al raduno dei cortei a Gravina di Puglia

La firma è quella del Re Carlo D’Angiò e sancisce il passaggio del feudo di Gravina di Puglia al Conte Giovanni Monfort nel giorno di Ferragosto del 1289. Un nome, quello dei Monfort che segnerà anche un lungo periodo della storia di Campobasso, con il castello simbolo della città, che porta ancora il nome del suo antico feudatario, Cola.

Per celebrare quell’evento, ogni anno a Gravina si svolge la magnifica parata delle corti, un raduno dei cortei storici che intende ricordare quell’atto del sovrano. Alla sfilata, giunta alla sedicesima edizione, ha partecipato quest’anno, anche l’associazione pro crociati e trinitari. Una ottantina di figuranti di tutte le età, dal più piccolo, un bambino di sette anni, fino al più anziano di 80, hanno indossato gli splendidi abiti cinquecenteschi con i quali hanno attraversato le strade principali della cittadina pugliese fin dalle 10 del mattino.

‘Una emozione straordinaria e l’orgoglio di rappresentare la città di Campobasso”, ha commentato il presidente dell’associazione, Giuseppe Santoro. L’imponente sfilata, accompagnata dagli sbandieratori, dai tamburi e dalle chiarine, si è concentrata in piazza Benedetto XIII, dove si è svolto uno spettacolo con danze medievali, e l’esibizione di giullari, giocolieri, falconieri, sbandieratori e mangiafuoco. Uno scenario suggestivo che ha indotto il ministero ad inserire il raduno dei cortei storici tra gli eventi dell’anno europeo del patrimonio culturale.

E proprio la parata dei crociati e dei trinitari, nei loro sfavillanti costumi accompagnati dai simboli delle due confraternite è stata tra le più apprezzate dal pubblico, accorso numerosissimo a Gravina per l’evento.

Anche questo un motivo di soddisfazione in più per i partecipanti, ma anche una leggera nota di amarezza per vedersi riconoscere per la bellezza e la ricchezza dei costumi più fuori regione che all’interno delle proprie mura. Manca da troppi anni la riproposizione della pace tra le due congreghe sancita a febbraio del 1587. E andare a celebrare i Monforte a Gravina di Puglia ha, nonostante la grande soddisfazione dei partecipanti, anche il sapore un po’ amaro della beffa.

gdt

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