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giovedì, Aprile 18, 2024

Giustizia: riprende l’attività, permangono i problemi. Erminio Roberto accusa: “Governo giustizialista”

AperturaGiustizia: riprende l'attività, permangono i problemi. Erminio Roberto accusa: "Governo giustizialista"

di GIOVANNI MINICOZZI

Tempi lunghi dei processi, riforma della giustizia al palo, separazione delle carriere, carenza di organico e chi più ne ha più ne metta. Con la ripresa dell’attività giudiziaria restano irrisolti i problemi che ostacolano l’impegno dei magistrati. La denuncia arriva dal Presidente della Camera Penale del Molise, avvocato Erminio Roberto, il quale ha anche definito giustizialista l’attuale governo Lega- M5s. “Per quanto riguarda il Molise le condizioni sono abbastanza favorevoli – ha dichiarato Roberto a Telemolise. Abbiamo delle carenze di organico ma i giudici lavorano molto e, insomma , l’arretrato è relativamente poco. Purtroppo la lungaggine processuale è una delle caratteristiche negative del nostro sistema , tanto è vero che sono previste riforme tali da far durare i processi per vent’anni”. – Appunto, si parla spesso di riforme della magistratura e della giustizia, però difficilmente vengono realizzate . ” No, il timore nostro è che vengano realizzate delle riforme che questo governo sta prospettando perché, in effetti, quello che si legge è qualcosa di allucinante. Ci troviamo di fronte ad un governo giustizialista che prevede ormai l’uso delle intercettazioni per quasi tutti i reati e prevede anche l’uso dei troyan per cui c’è l’occhio nel computer da parte degli inquirenti. Poi c’è la riforma della prescrizione la quale prevede sostanzialmente che i processi possano durare, come dicevo prima, per vent’anni. Se l’imputato è innocente o colpevole diventa un fatto secondario. Sono, appunto, situazioni che se non fossero realizzate sarebbe sicuramente meglio. Si tratta di una cultura giuridica giustizialista che però quando poi ci capita qualcuno di loro si dice che i magistrati fanno indagini politiche. Invece noi riteniamo che i processi debbano essere fatti celermente, che le garanzie per gli imputati debbano esserci, così come le garanzie anche naturalmente per le parti offese”.Peraltro tra accusa e difesa non sempre c’è parità e la separazione delle carriera dei magistrati tra inquirenti e giudicanti non decolla. ” Eh, la questione della separazione delle carriere è qualcosa che è stata paventata qualche giorno fa dal Ministro dell’interno ma come una clava contro i magistrati. Invece noi riteniamo che vada riformato il sistema nel senso della separazione delle carriere riteniamo però che questa non debba essere una clava contro i magistrati ma che debba servire appunto a garantire l’indipendenza e l’autonomia del singolo magistrato. Solo così si può garantire al cittadino, come previsto dalla Costituzione, la terzieta’ del giudice sia rispetto alla parte del Pubblico Ministero sia rispetto alla parte della difesa dell’imputato”. Pieno. sostegno infine all’azione intrapresa dal Procuratore Capo di Campobasso Nicola D’Angelo, il quale nei giorni scorsi ha chiamato tutti a raccolta per combattere la diffucile guerra contro le tossicodipendenze. ” L’opera che sta portando avanti il dott. D’Angelo è senza dubbio un ‘opera meritoria perché quando si cerca di tutelare la salute pubblica, soprattutto dei giovani e dei ragazzi , è sempre qualcosa di assolutamente positivo. Io debbo rilevare però, ma non è una critica naturalmente all’operato del dott.D’Angelo al quale anche noi avvocati cerchiamo di dare una mano andando nelle scuole per parlare con gli studenti, dicevo l’unica cosa che mi sento di rilevare è il fatto che fino ad oggi nessuno ha mai sollevato il problema e, forse , qualcosa andava fatto anche prima – ha concluso il Presidente della Camera Penale del Molise Erminio Roberto – al fine di evitare che la situazione degenerasse in questo modo”. Di certo la guerra contro il dilagante fenomeno della diffusione di sostanze stupefacenti sarà difficile da vincere ma vale la pena combatterla al fianco del PM Nicola D’Angelo sia per salvare la vita di migliaia di giovani sia per tentare di contrastare le organizzazioni malavitose sempre più presenti nella nostra regione.

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