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sabato, Aprile 20, 2024

Inchiesta Asrem su Pastore: l’Usb solidale con il medico e attacca i confederali

AttualitàInchiesta Asrem su Pastore: l'Usb solidale con il medico e attacca i confederali

Continuano, senza sosta le manifestazioni di solidarietà nei confronti di Lucio Pastore, messo sotto inchiesta disciplinare dall’Asrem per essere stato ospite di una trasmissione televisiva della nostra emittente, Moby Dik. E si infittiscono anche i contatti tra il medico del pronto soccorso di Isernia e i movimenti che sostengono il sindaco di Napoli, De Magistris. Non è da escludere, nei prossimi giorni, un incontro tra i due.
Intanto ’’Tocca uno, tocca tutti – dice Sergio Calce della Usb Molise, che scende in campo e afferma – l’Articolo 21 della Costituzione dice che ‘Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. Le opinioni non possono essere soggette ad autorizzazioni o censure. La Usb Molise si schiera al fianco di Lucio Pastore finito ingiustamente sul banco degli imputati e di nuovo soggetto a una contestazione disciplinare adottata dalla Asrem per le dichiarazioni pubbliche inerenti la Sanità Molisana rilasciate ad una emittente televisiva, ma, allo stesso tempo, la Usb Molise condanna fermamente Cgil, Cisl e Uil, che di fatto sono complici della Asrem, perchè hanno sottoscritto il Codice di autoregolamentazione che vieta la libertà di opinione sui luoghi di lavoro da parte dei dipendenti, mettendo loro un ingiusto bavaglio. La Usb continuerà nelle sue battaglie per difendere diritti, libertà democrazia”.

Fin qui Calce della Usb, di rimando Susanna Pastorino, della Cgil Funzione Pubblica afferma: ”Trovo alquanto discutibile la scelta dell’Asrem di adottare con tanta solerzia un provvedimento disciplinare ingiusto nell’intento di tacitare e reprimere voci contrarie alle scelte di politica sanitaria effettuate in questi lunghi anni, al fine evidentemente di intimidire chi osa criticare il sistema sanitario attualmente in vigore nella nostra regione. È inaccettabile, e c’è davvero da rimanere sbigottiti, di fronte a tanta protervia. Peccato che altrettanta solerzia ed attenzione non venga impiegata nella ricerca di soluzioni alle problematiche che da diversi anni affliggono e mortificano il nostro sistema sanitario. Al dottore Pastore vanno tutto il nostro sostegno, stima e solidarietà. A lui va il rispetto per la grande dignità di lavoratore e di professionista serio e preparato. Le riflessioni del dottor Pastore, il grido di allarme lanciato con apprensione e dettato dalla passione per il proprio lavoro, dovrebbero indurre chi di dovere e competenza ad un più saggio ed equilibrato intervento, il più possibile partecipativo e risolutivo”.

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