Continua la battaglia della Rete di comitati di tutela ambientale di Campania e Molise, Italia nostra, Unione sindacale di base e diverse amministrazioni comunali di entrambe le regioni, Comitati e associazioni, per dire no all’installazione di pale eoliche considerate impattanti e no alla realizzazione di un impianto di compostaggio di rifiuti a Sassinoro, alle falde del Matese, sul fiume Tammaro e a confine tra Molise Campania. Un impianto, hanno precisato, autorizzato dalla Regione Campania. Rete, comitati e associazioni, alla luce della legge di istituzione del Parco Nazionale del Matese e di diverse istanze, comunicazioni, deliberati, diffide, ricorsi, esposti hanno chiesto un incontro urgente al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, per esporre le proprie preoccupazioni.
“Il rischio di compromettere l’ecosistema di parte del territorio destinato a Parco – hanno detto – è stato evidenziato anche in una interrogazione parlamentare dei 5 stelle Antonio Federico e Pasquale Maglione, oltre che in una delibera del Consiglio provinciale di Benevento, in una del Consiglio regionale molisano e in altri atti e documenti.
Secondo coloro che hanno chiesto l’incontro al Ministro Costa consentire di completare le installazioni di pale eoliche altissime e con basi di cemento profonde decine di metri in un terreno carsico ricco di sorgenti d’acqua o non fermare la realizzazione di un impianto di rifiuti, comprometterebbe gran parte delle opportunità legate alla perimetrazione e attivazione del Parco del Matese.
“Spetta al Ministero dell’ambiente – hanno concluso – attuando la legge nazionale, salvaguardare il territorio a fronte delle scelte amministrative contrarie assunte dalla Regione Campania”.
