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venerdì, Aprile 19, 2024

L’acqua della sorgente del Biferno arriva a Termoli: il Molisano Centrale è realtà. Da metà novembre servite le prime case

AttualitàL'acqua della sorgente del Biferno arriva a Termoli: il Molisano Centrale è realtà. Da metà novembre servite le prime case

L’acqua della sorgente Rio Freddo del Biferno che raggiunge il serbatoio di Difesa Grande a Termoli. Un momento storico per quella che è stata definita come l’opera più importante dopo la diga del Liscione: l’acquedotto molisano centrale. Undici comuni serviti, oltre 150 chilometri di condotte, tre centrali di sollevamento e controllo e sei serbatoi ma anche una centralina di produzione di energia. Quasi novanta milioni di euro per un intervento che consentirà di superare le emergenze del Basso Molise e gradualmente porterà l’acqua di sorgente direttamente nei rubinetti e non più dall’invaso artificiale di Guardialfiera.

L’opera è stata realizzata dal commissariato straordinario di nomina regionale guidato dall’ingegnere, Donato Carlea e ha richiesto un impegno tecnico e amministrativo non indifferente per superare anche le criticità dovute a frane e altre calamità naturali oltre a un complesso iter burocratico. Restano circa diciotto chilometri per collegare anche Petacciato e Montenero di Bisaccia mentre tutti i Comuni dovranno dotarsi di allacci ai punti di consegna. L’opera pubblica sarà gestita dall’azienda speciale regionale Molise Acque. All’incontro presenti il governatore, Donato Toma, e l’assessore Vincenzo Niro, i sindaci dei centri interessati, tecnici e dipendenti. Il primo centro ad essere servito nelle case sarà Termoli, poi gradualmente, tutti gli altri. Si parla di metà novembre per la città adriatica.

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