Il Presidente della Regione nonché Senatore, eletto il 4 Marzo scorso, Luciano D’Alfonso dopo 5 mesi di doppio incarico ha scelto il Quotidiano “La Repubblica” per annunciare che optera’ per Palazzo Madama e si dimetterà dalla carica di governatore. D’Alfonso ha anche stigmatizzato i presunti tentativi , da lui messi in campo secondo alcuni osservatori, di non dimettersi subito per fare slittare le elezioni regionali alla prossima primavera. “Nei primi due mesi il Senato non ha fatto nulla e c’era il fondato sospetto di un ritorno anticipato alle urne – ha dichiarato il governatore, e poi – ha aggiunto- ho sempre sostenuto che avrei deciso dopo la convalida della mia elezione al Senato. Il 7 Settembre – ha concluso D’Alfonso – faro’ una grande iniziativa pubblica per spiegare agli Abruzzesi quanto di buono ho prodotto nel corso della mia legislatura. In realtà però il governatore è stato costretto a dimettersi dalla decisione assunta dalla giunta per le elezioni del Senato la quale si è riunita nei giorni scorsi e gli ha notificato a mezzo raccomandata la sua incompatibilità dandogli tre giorni di tempo per scegliere o il posto al Senato o restare Presidente della Regione. A questo punto, se le dichiarazioni di D’Alfonso sono veritiere, le elezioni regionali si svolgeranno in autunno , tra Novembre o al massimo i primi giorni di Dicembre. Ovviamente con le dimissioni del Presidente decade l’intero Consiglio regionale e tutte le proposte di Legge in itinere tra le quali la modifica della Legge elettorale per reintrodurre il voto disgiunto e la surroga degli assessori,quest’ultima chiesta anche da Forza Italia che però nega con il suo capogruppo Lorenzo Sospiri ogni inciucio con la maggioranza , non potranno piu’essere approvate a meno di un ripensamento del Presidente sulle sue dimissioni. Considerato l’istruzionismo sin qui attuato da D’Alfonso per fare slittare il voto a Marzo tutto è possibile. Intanto nell’ultimo consiglio regionale riunitosi oggi 7 agosto a L’Aquila la maggioranza di centrosinistra ha tentato il blitz sia sulla legge elettorale sia sulla modifica degli assetti societari della TUA, trasporto pubblico abruzzese. La riunione è ancora in corso mentre scriviamo e, al momento, non si conoscono le decisioni finali.