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venerdì, Aprile 26, 2024

Toma: sì al regionalismo ma senza dimenticare la solidarietà nazionale

AttualitàToma: sì al regionalismo ma senza dimenticare la solidarietà nazionale

Regionalismo differenziato, una formula ambigua per descrivere l’autonomia regionale sulla quale è intervenuto il presidente Toma. Va bene la capacità di autodeterminarsi senza interferenze centraliste – dice Toma – ma a patto e condizione che questo non vada a scapito della solidarietà nazionale prevista dalla Costituzione. In parole povere – secondo il Governatore – va evitata una deriva pericolosa, quella di una Italia a due velocità in cui la facciano da padrone concetti come autonomismo e federalismo senza alcuntipo di temperamento. La base di partenza, secondo Donato Toma, deve essere sempre il principio di solidarietà nazionale, ovvero quel sistema di interventi capace di ridurre la distanza tra regioni e, in modo speciale, tra le regioni del nord e quelle del sud.

Le regioni non sono tutte uguali, e questo è un dato sotto la luce del sole. Il Molise patisce delle deficienze gravissime: la carenza di infrastrutture, il dissesto idrogeologico, strade impraticabili, rete ferroviaria antediluviana, spopolamento dei comuni, disoccupazione di lunga durata. Questo solo per portare qualche esempio.

Per queste ragioni – secondo il Governatore – va varata da parte dello Stato centrale una stagione di interventi straordinari che permetta al Molise di allinearsi alle altre regioni sul piano infrastrutrturale. Occorrono – prosegue il presidente della Regione – non solo e non tanto l’assegnazione di nuovi finanziamenti ma soprattutto l’attivazione degli interventi già deliberati. Fondamentale, quindi, in questa direzione è rendere snelle le procedure e dare massima rapidità agli interventi finanziari. Queste le conclusioni a cui giunge il governatore.

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