7.9 C
Campobasso
giovedì, Aprile 25, 2024

Dissesto idrogeologico, Civitacampomarano esclusa dai fondi. I 5 stelle: “Si faccia chiarezza”

EvidenzaDissesto idrogeologico, Civitacampomarano esclusa dai fondi. I 5 stelle: "Si faccia chiarezza"

Arriva in Consiglio regionale la drammatica questione del dissesto idrogeologico del territorio molisano. Attraverso una interrogazione, i consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno chiesto di fare chiarezza sulla assegnazione dei fondi. Si tratta di oltre 32 milioni di euro destinati a finanziare 45 progetti. Si tratta, in prevalenza, di risorse provenienti dal Patto per il Molise a monte del quale sussiste un accordo tra Regione e Ministero dell’ambiente.

La richiesta di chiarezza da parte dei pentastellati muove da un fatto, l’assenza dalla lista degli interventi programmati del Comune di Civitacampomarano, luogo simbolo del dissesto più avanzato e pericoloso presente in Molise. La municipalità di Civitacampomarano – va infatti ricordato per la cronaca – da oltre un anno ha chiuso mezzo centro storico a causa di una frana che ha letteralmente messo a soqquadro la vita dei cittadini. Che sia escluso proprio questo comune, ha fatto sentire ai 5 Stelle la classica e premonitrice puzza di bruciato. Un fumus che li ha indotti a chiedere quali e quanti comuni si trovino nelle effettive condizioni di ricevere i contributi stanziati.

Nella loro disamina i pentastellati richiamano la procedura messa in campop dal Ministero, qualle della registrazione in una apposita piattaforma dei comuni richiedenti l’accesso ai fondi e che versino in accertate situazioni di urgenza ed emergenza, attestate – dicono dal dicastero dell’Ambiente – anche da ordinanze sindacali finalizzate alla pubblica e privata incolumità. E questo è esattamente quanto accaduto a Civitacampomarano. “E’ scandaloso”, dicono sempre i 5 Stelle, che questo comune sia rimasto escluso.

Attraverso l’interrogazione che si discuterà in Consiglio regionale, i pentastellati chiedono quali fossero tutti i progetti presentati, se siano state rispettate tutte le prescrizioni, quali siano le procedure d’appalto per l’affidamento dei lavori, se siano stati effettuati i dovuti sopralluoghi ma, soprattutto, perché alcuni comuni siano siano stati esclusi. In attesa di risolvere il giallo, la palla adesso passa nel campo del Consiglio regionale.

Ultime Notizie