I dati forniti dall’Istat parlano chiaro. Nel 2017, in Italia, le famiglie in stato di indigenza sono 1milione e 778mila, una condizione che coinvolge oltre 5milioni di persone. In Molise, invece, l’indice di povertà relativa è pari al 21%, sempre per il 2017, con un incremento di circa tre punti percentuali rispetto all’anno precedente quando il valore era pari al 18,2%.
In un quadro generale di contrasto ad un fenomeno ormai dilagante, arriva da parte della Regione Molise un avviso pubblico da un milione di euro emesso dalla regione per l’attivazione di progetti destinati alla inclusione sociale. Beneficiari i soggetti che versano in condizioni svantaggiate e di povertà che risiedono in Molise. A fronte di progetti che coinvolgono soggetti pubblici e privati, famiglie e cittadini, le persone in condizioni svantaggiate e di povertà beneficeranno di servizi socio-assistenziali.
Per il presidente della Regione, Donato Toma, l’innovazione nel terzo settore, in Molise, “è un pianeta tutto da esplorare”. “Le parole chiave – ha detto Toma – sono idee nuove in grado di soddisfare un’esigenza collettiva. Occorre – ha sempre detto Toma – un approccio diverso nella modalità di interazione tra gli attori dell’innovazione, efficienza ed efficacia delle risorse a disposizione”. Fondamentale – ha concluso il presidente della Regione – è poi l’attività di formazione e consulenza tesa a sostenere il rilancio di quelle imprese che operano a favore dell’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate”.
Le parole di Toma confermano l’impegno assunto in apertura di legislatura quando, in sede di dichiarazioni programmatiche, il neo governatore ha aperto la sua esposizione con tre parole: lavoro, lavoro, lavoro.
