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giovedì, Aprile 25, 2024

Stadio della Roma, Nunzio Luciano: contattato da Parnasi, non presentò alcun progetto

AperturaStadio della Roma, Nunzio Luciano: contattato da Parnasi, non presentò alcun progetto

E’ il pallone a tenere uniti interessi economici e carriere politiche. Un giro di intrecci e personaggi trasversali che davanti al calcio non fanno più distinzioni di appartenenza politica.

Lo scenario nuovo, che investe in pieno anche Carroccio e Cinque stelle, salta fuori dall’inchiesta sul progetto del nuovo stadio della Roma. E Parnasi, imprenditore conosciutissimo nella capitale, il personaggio attorno al quale ruota tutta la vicenda.

E così è a lui che Salvini si rivolge per avere i biglietti della partita d’addio di Francesco Totti. E perfino il sindaco di Milano Sala, viene citato dallo stesso Parnasi nelle intercettazioni come colui che ha il debito di essere diventato primo cittadino grazie al suo intervento.

Anche il vice presidente del consiglio dei ministri Giorgetti compare nelle conversazioni telefoniche controllate dagli investigatori.

Tra le pieghe dei colloqui trascritti nel fascicolo che compone l’ordinanza della procura di Roma, spunta anche il nome di Nunzio Luciano.

E’ Parnasi che ipotizza di avvicinare il presidente nazionale della Cassa forense, che proprio in quel periodo è candidato al Senato in Molise nelle liste di Forza Italia.

Contatti che si sono in effetti verificati – ha confermato Nunzio Luciano raggiunto al telefono da Telemolise – ma che poi non si sono concretizzati, perché il progetto finanziario Parnasi non lo ha mai presentato”.

Le intenzioni del costruttore sarebbero state quelle di proporre alla Cassa forense un fondo di investimento per diverse decine di milioni di euro.

Abbiamo delle procedure rigorosissime – ha spiegato Luciano – e, prima di dare soldi, i progetti da finanziare passano il vaglio del comitato investimenti, poi del consiglio di amministrazione. Conosco Parnasi – ha aggiunto l’avvocato di Campobasso – perché altre volte ha tentato di avere finanziamenti ma la Cassa forense – ha concluso – non ha mai accolto le sue proposte”. “Tutte le spese sostenute in campagna elettorale – ha spiegato Luciano – sono state tutte regolarmente sostenute e onorate dal sottoscritto, come documentato”.

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