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venerdì, Aprile 19, 2024

Regione, Toma scioglie le riserve e assegna le deleghe ai quattro assessori

AperturaRegione, Toma scioglie le riserve e assegna le deleghe ai quattro assessori

Il presidente della regione Donato Toma ha sciolto le riserve ed ufficializzato l’assegnazione delle deleghe ai quattro assessori. All’assessore Nicola Cavaliere di Forza Italia andranno Politiche agricole ed agroalimentari, Programmazione forestale, Sviluppo rurale, Tutela dell’ambiente, Caccia e pesca (compresa quella produttiva), Lavori pubblici, Viabilità, Infrastrutture, Marketing territoriale.

Roberto Di Baggio, pure lui eletto nella lista di Forza Italia si occuperà di Politiche abitative, Urbanistica e Politiche del territorio, Trasporti e Patrimonio.

Vincenzo Cotugno, di Orgoglio Molise si occuperà di Turismo, Cultura e Sport, Molisani nel mondo, Impiantistica sportiva. A Cotugno è stata affidata anche la carica di vice presidente della Giunta regionale.

A Vincenzo Niro, Popolari per l’Italia, Politiche dello sviluppo economico ed internazionalizzazione delle imprese, Accesso al credito, Politiche per le risorse umane, Istruzione, Università, Ricerca ed Innovazione.

Toma terrà per sé Programmazione e Politiche comunitarie, Agenzie e Partecipate, Bilancio e Finanze, Comunicazione, Politiche giovanili, Cooperazione internazionale, Enti Locali, Politiche energetiche sostenibili, Ricostruzione e Protezione Civile, Riforme istituzionali, Sanità, Politiche per il lavoro e Formazione Professionale.

Resta infine la corsa a tre per la Presidenza del Consiglio regionale. Oltre alla preannunciata candidatura di Aida Romagnuolo per la Lega, in corsa ci sono Quintino Pallante per Fratelli d’Italia e Salvatore Micone per l’Udc . Solo dopo questo passaggio, in calendario per il prossimo 21 maggio, restano bloccati anche i giochi per il quinto assessore.

Oltre al ruolo di quinto assessore ed a quello di Presidente del Consiglio resta da definire anche quello del Sottosegretario alla Presidenza della Giunta, un ruolo che Toma intende valorizzare poiché punto di contatto tra la stessa Presidenza, tra la Giunta e il Consiglio regionale. La figura, di nuovo conio, è tuttavia da sperimentare e da riempire di contenuti non essendo mai stata varata in precedenza. Dunque, il 21 maggio l’esordio del nuovo Consiglio regionale.

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