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sabato, Aprile 20, 2024

Prebende elettorali e spaccature. Frattura isolato e centrodestra diviso su Toma

AperturaPrebende elettorali e spaccature. Frattura isolato e centrodestra diviso su Toma

di GIOVANNI MINICOZZI

Una rincorsa affannosa contro il tempo per decidere le candidature al vertice della Regione e le liste di appoggio che dovranno essere presentate entro le ore 12 del 24 Marzo. Di ufficiale c’è solo la candidatura di Andrea Greco per il M5s e quella di Roberto Ruta con Ulivo 2.0 , scelto da oltre mille delegati, ma l’interessato ancora non scioglie la riserva. Nel centrosinistra di Frattura e Fanelli scalpita il governatore uscente designato, non senza mal dì pancia, da un nutrito gruppo di amministratori comunali convocati nei giorni scorsi dallo stesso Frattura all’Hotel Rinascimento di Campobasso. È da sottolineare la circostanza che tra i sindaci e gli assessori che hanno sottoscritto il documento pro-Frattura ,una ventina di loro sono stati gratificati con l’assunzione a tempo determinato prorogabile attraverso apposite sholt list o hanno incassato l’assunzione del figlio alla Protezione Civile come l’assessore Pietro Maio del Comune di Campobasso. Inoltre molti di questi personaggi politici “premiati”, dovrebbero candidarsi nelle liste a sostegno dì Paolo Frattura. Dunque tra long liste, short list e liste elettorali, la confusione è pressoché totale . Ma tant’è! Intanto la segreteria regionale del Pd convocata da Michela Fanelli ha dovuto registrare una netta spaccatura al suo interno tra favorevoli e contrari e non è riuscita a decidere nulla sulla candidatura di Paolo Frattura. Ora si tenterà l’ennesima mediazione a Roma ma la situazione appare, al momento, irreversibile. Alla riunione non ha partecipato Nicola Messere che ha rimesso il suo mandato dopo la sconfitta elettorale. Il centrodestra ha ufficializzato la candidatura di Donato Toma ma moltissimi esponenti della coalizione sono sul piede di guerra e potrebbero individuare un secondo candidato da contrapporre al professionista Campobassano. A tal proposito circola il nome di Luisa Iannelli, gia’ fedelissima di Filomena Di Sandro, in rotta di collisione con Donato Toma anche i movimenti civici pronti a puntare su Massimo Romano. Sullo sfondo resta la candidatura di Roberto Fagnano, avvocato già Direttore della direzione generale della salute con il governo Iorio e attuale Direttore generale dell’Asl di Teramo. Infine la segretaria della Uil Tecla Boccardo con una nota ha precisato di non aver mai avuto contatti diretti e di non aver dato nessuna disponibilità per la sua candidatura al vertice della Regione. “Resto nel sindacato e con la mia gente per dare la speranza in un futuro migliore – ha dichiarato la segretaria che però si è tirata indietro solo dopo che il centrodestra aveva scelto altri candidati. Tira dritto invece Michele Marone pronto ad ufficializzare le tre liste che lo sosterranno. Dire che la politica e i partiti tradizionali siano nel pallone dopo la sconfitta elettorale del 4 marzo è dire poco.

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