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martedì, Aprile 23, 2024

Neuromed Pozzilli. Elena Cattaneo: cure con le staminali, diffidate dei “riti sciamanici”

AttualitàNeuromed Pozzilli. Elena Cattaneo: cure con le staminali, diffidate dei "riti sciamanici"

È stata una carrellata sulla lunga storia di quel “gene antico”, al quale è legata la malattia di Huntington, la temibile patologia nervosa a base genetica. E proprio su una prospettiva globale di questa malattia, della sua storia, delle sue origini e delle promesse che la ricerca scientifica sta aprendo, è stato incentrato il seminario “Neuroni da staminali per l’Huntington: prospettive conoscitive e cliniche in ambito neurologico a partire da un gene antico”, tenuto al Neuromed dalla professoressa Elena Cattaneo. Direttrice del Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali e Farmacologia delle Malattie Neurodegenerative del Dipartimento di Bioscienze, Università di Milano, nonché Senatrice a vita, ha dato una visione d’insieme alla malattia di Huntington. Con un accenno alle ricerche in corso e a ciò che ci possiamo aspettare. “Vi sono diverse strade attualmente allo studio – ha detto la ricercatrice – Una, che definirei fenomenale, è di “silenziare” il gene responsabile della malattia. È stato infatti costruito in laboratorio qualcosa di simile a uno “scotch molecolare”, che riconosce esattamente il gene nel DNA e lo mette a tacere. I risultati su modelli animali sono stati molto incoraggianti, e nel 2015 è stata avviata la prima sperimentazione su esseri umani. Questa è una strada maestra, nella quale potremo colpire specificamente le cause della patologia” L’altro aspetto è quello delle cellule staminali, con la prospettiva di usarle per rimpiazzare il tessuto nervoso danneggiato dalla malattia. “Sulle staminali – ha detto ancora Cattaneo – dobbiamo stare bene con i piedi per terra. È importante che il pubblico capisca che serve tantissima ricerca, tantissime prove devono essere accumulate. Non c’è da andare dietro a “riti sciamanici”. Oggi, dopo decenni di studi, abbiamo un “faro” per le malattie neurodegenerative: l’uso di staminali embrionali. Nel 2011, per la prima volta, è stato possibile “istruire” queste cellule in modo che si trasformassero in neuroni dopaminergici, proprio quelli che muoiono nella malattia di Parkinson”. Il seminario della professoressa Cattaneo è inserito nell’ambito delle iniziative Neuromed per la Giornata delle Malattie Rare, che si celebra domani 28 febbraio. Proprio domani la dottoressa Alba Di Pardo, del Centro di Neurogenetica e Malattie Rare Neuromed, incontrerà a partire dalle ore 16.00, gli studenti dell’Istituto Comprensivo Leopoldo Pilla presso il Centro sociale Don Orione di Venafro insieme a Palmina Giannini. Oggi e domani, infine, sarà disponibile un Info Point nella Hall principale della Clinica dell’I.R.C.C.S. Neuromed.

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