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giovedì, Aprile 18, 2024

L’appello di un missionario molisano per aiutare il popolo camerunense

AttualitàL'appello di un missionario molisano per aiutare il popolo camerunense

Don Antonio Mascia è un missionario, un parroco molisano, di Chiauci, che ha scelto di dedicare la sua vocazione cristiana al prossimo, a chi meno o nulla ha. E’ andato nel cuore dell’Africa, in Camerun. Nell’Africa pericolosa, quella degli innumerevoli conflitti, degli eccidi, dittature, povertà e fame. Da dove migliaia di persone, se non perdono la vita, fuggono nella speranza di vivere. Da Mamfe, centro diocesi camerunense, Don Antonio Mascia ha scritto al suo amico Don Alberto Conti, responsabile della Caritas Diocesana di Trivento, per chiedere aiuto. Non per sè, ma per chi sta perdendo tutto.

“Soldati e civili stanno morendo, uccisi, ci sono disordini nelle vicinanze di Manfe e a confine con la Nigeria, dove il terrore sta facendo fuggire migliaia di persone. In 5mila rifugiati almeno vivono in strada, senza cibo, medicine – ha scritto Don Antonio Mascia – qualche aiuto che arriva dalle Nazioni Unite è stato preso dalla Nigeria. La Caritas nazionale camerunense fa quel che può. Ci sono case distrutte nei villaggi del Camerun. Questa è la stagione della semina e senza non ci sarà cibo l’anno prossimo. Di qui l’accorato appello del missionario molisano alla sua Diocesi di appartenenza. «Se la Caritas di Trivento potesse dare un segno di solidarietà – è la richiesta di Don Antonio Mascia – sarebbe un gesto di grande aiuto oltre che di comunione tra chiese. Qualunque aiuto qui è utilissimo. Quello che da voi può essere poco – ha concluso – qui è tanto».
Nella preghiera dell’Angelus di domenica 4 febbraio, Papa Francesco ha annunciato una giornata di preghiera e digiuno per la pace nel mondo, dove imperversano conflitti, da tenersi il venerdì della prima settimana di Quaresima, il 23 febbraio. Dalla Diocesi di Trivento, raccogliendo l’appello di Don Antonio, Don Alberto Conti ha fatto sapere che si pregherà e digiunerà anche per la pace in Camerun e che, nelle parrocchie della stessa diocesi, si offrirà tutta la raccolta della Quaresima di fraternità al sostegno dei profughi di quelle terre.
Intanto il Vescovo Claudio Palumbo ha inviato una prima somma di 5mila euro destinata alla minoranza Rohingya perseguitata dalla dittatura birmana.

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