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giovedì, Aprile 25, 2024

Termoli, in tanti per Luigi Di Maio. Il candidato premier del Movimento 5 Stelle: “Ultima occasione per cambiare il Paese”

AttualitàTermoli, in tanti per Luigi Di Maio. Il candidato premier del Movimento 5 Stelle: "Ultima occasione per cambiare il Paese"

Una sala affollatissima ha accolto a Termoli il candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi di Maio. L’arrivo in città ha coinciso con la pubblicazione dell’elenco dei candidati dei collegi plurinominali che saranno presenti nelle liste del MoVimento 5 Stelle, così come definiti dalle parlamentarie e nel rispetto di quanto definito dalla legge elettorale. Alla Camera ci sono il consigliere regionale Antonio Federico e Rosa Alba Testamento e supplenti rispettivamente Angelo Spina e Giuseppina Azzarone mentre al Senato corre Fabrizio Ortis e Antonio Bovio come supplente. Applausi per il lungo intervento del giovane candidato alla guida del Governo nazionale che ha spaziato sui venti punti del programma elettorale presentati proprio oggi.

Via subito 400 leggi inutili, occupazione, reddito e pensione di cittadinanza, meno tasse, tagli agli sprechi e ai costi della politica, sicurezza e legalità, stop al business dell’immigrazione, tutela dei risparmi. E ancora sanità, aiuto alle famiglie con figli, lotta a corruzione, mafie e conflitti di interesse, giustizia equa, rapida ed efficiente, green economy, riduzione del rapporto debito pubblico/pil di 40 punti in dieci anni. Si parla di andare oltre alla ‘buona scuola’, tutela made in Italy e investimenti produttivi e superamento della legge Fornero.

“Non siamo un movimento chiuso – ha spiegato Di Maio che ha annunciato lo slogan della campagna elettorale: “partecipa, scegli, cambia” ricordando che “non servono programmi di destra o di sinistra ma buon senso per migliorare la qualità della vita degli italiani”. Un invito, quello dell’aspirante premier pentastellato a fare “memoria” e di valutare chi è stato al Governo e cosa ha fatto negli ultimi venti anni.

Ai microfoni dei giornalisti ha rilasciato alcune dichiarazioni prima di entrare in sala. “Il nostro capolista alla Camera per il Molise sarà Antonio Federico, forte di una grande esperienza come consigliere regionale. Speriamo di riuscire ad ottenere un ottimo risultato qui perché questa terra ha tante istanze da rivendicare, è stata per troppo tempo una regione dimenticata ed abbandonata”. Tra i temi affrontati nel suo intervento l’edilizia scolastica e la sanità, quest’ultima da strappare via “dalle mani dei politici” quello di rimettere in piedi le infrastrutture. “C’è tanto da lavorare – ha osservato Di Maio  ma con Antonio Federico e gli altri candidati porteremo il Molise in Parlamento e per la prima volta per ascoltare le istanze dei cittadini”.

Una mission, questa, sostenuta da una “credibilità guadagnata sul campo. In questa campagna elettorale – ha evidenziato Luigi Di Maio – prometteremo ancora una volta di tagliare i vitalizi,  tagliare gli stipendi, tagliare i rimborsi elettorali. Però su questo c’è una buona notizia, ovvero che noi, questo, lo abbiamo già fatto negli ultimi cinque anni pur senza aspettare una legge. Noi abbiamo già rinunciato al nostro vitalizio, noi abbiamo già tagliato i nostri stipendi, avviamo tagliato  i rimborsi elettorali che abbiamo rifiutato, 42 milioni di euro che ci spettavano. Questa è la nostra credibilità”. Da qui l’invito ai presenti a non giudicare gli altri partiti per le promesse che stanno alimentando questa campagna elettorale quanto piuttosto per quanto realizzato negli ultimi venti anni.

E ancora “In Molise bisogna investire nelle infrastrutture, e per farlo bisogna togliere dalle mani dei soliti partiti i soldi degli italiani. Io presenterò una squadra di governo prima delle elezioni, e sarà una squadra di governo che nelle politiche pubbliche metterà testa e cuore, che significa competenze ma anche sensibilità nelle cose che si fanno. Quando si fa una riforma delle pensioni,  quando si fanno degli investimenti bisogna pensare in primo luogo alle presone”. Al termine dell’intervento l’appello di Luigi Di Maio: “Questa è l’ultima occasione per cambiare il paese, oppure cambiamo paese” ha concluso tra gli applausi prima di lasciare tra la folla la sala dell’hotel Meridiano di Termoli.

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