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venerdì, Aprile 26, 2024

Venafro. La piazza della stazione intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

AttualitàVenafro. La piazza della stazione intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Significativa la presenza delle scuole alla cerimonia di intitolazione della piazza della stazione ferroviaria a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Soprattutto alle nuove generazioni è affidato il compito di prendere esempio dal loro coraggio, dal loro impegno per la legalità, per costruire un’Italia migliore di quella che hanno ricevuto in eredità. Con questa cerimonia – ha detto il sindaco Antonio Sorbo – Venafro ha colmato un vuoto. Era importante ricordare i due magistrati vittime della mafia in un Paese, l’Italia, che dimentica troppo facilmente. Ma questa targa – ha detto ancora – da sola non basta. L’intitolazione bisogna farla nel cuore. E farsi ispirare dalle gesta di Falcone e Borsellino in ogni azione quotidiana. Vale per tutti; per i politici, gli amministratori, i genitori, i giovani. Per cause di forza maggiore alla cerimonia non ha potuto prendere parte Giuseppe Ayala: il treno che avrebbe dovuto portarlo in Molise è stato soppresso all’ultimo momento. L’ex magistrato, grande amico di falcone e borsellino e sostenitore della pubblica accusa al primo maxi processo contro la mafia, è comunque intervenuto al telefono. Oltre a sottolineare che l’appuntamento con i ragazzi di Venafro è solo rimandato, ha invitato tutti a ricordare i due magistrati non tanto per la loro morte, bensì per quello che hanno fatto da vivi. E non è stata causale la presenza del prefetto di Isernia, Fernando Guida, a questa cerimonia. Nella sua precedente esperienza a Enna si è schierato in prima linea contro la criminalità organizzata: quando furono arrestati degli esponenti della mafia – ha ricordato – i cittadini acquisirono nuovamente fiducia nelle Istituzioni. E cominciarono a denunciare anche le estorsioni. Per questo è importante ricordare l’esempio dato da Falcone, Borsellino e di chi lotta per la legalità. E bisogna farlo senza paura. Guida ha concluso il suo intervento con una frase di Falcone: “Gli uomini passano, le idee restano e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”.

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