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venerdì, Marzo 29, 2024

Regione, incarichi e prebende elettorali. Il Cipe taglia 50 milioni

EvidenzaRegione, incarichi e prebende elettorali. Il Cipe taglia 50 milioni

di GIOVANNI MINICOZZI

I saldi di fine mandato in materia di stabilizzazioni e incarichi dureranno fino all’ultimo giorno utile, probabilmente fine Maggio, e si susseguono a ritmo incessante.
Con delibera numero 487 del 20 Dicembre scorso la giunta regionale,  infatti, ha deciso di istituire una terza commissione medico-sanitaria per l’accertamento in materia di minorazioni e malattie invalidanti presso il distretto socio-sanitario di Campobasso. In precedenza le commissioni erano quattro ma la stessa giunta regionale nel 2016 , su proposta del Presidente Frattura, ne aveva abolite due  giustificando il taglio con la necessità di risparmiare risorse pubbliche.
È da sottolineare che le due commissioni rimaste hanno lavorato egregiamente e non risultano liste di attesa lunghissime. Infatti coloro che richiedono l’invalidità  vengono chiamati a visita al massimo entro quindici giorni dalla presentazione della domanda.
Peraltro ciascuna commissione è composta da un Presidente effettivo ed uno supplente, due medici effettivi e due supplenti, un medico titolare ed uno supplente nominati dall’associazione Mutilati e Invalidi Civili, un’assistente sociale effettivo ed uno supplente, un segretario di commissione effettivo ed uno supplente.
In totale, dunque, sono dodici i componenti per ciascuna commissione e il costo complessivo dipende dalle sedute ma sfiora mediamente i dodicimila  euro al mese.Viene da chiedersi allora: perché il Presidente Frattura e l’intera giunta regionale in piena campagna elettorale deliberano di nominare una terza commissione considerato che tutto funzionava regolarmente?
A chi devono dare il contentino elettorale?
Ma le brutte notizie non finiscono qui. Il Cipe,  infatti, in  sede di verifica annuale sulle dotazioni finanziarie assegnate alla Regione Molise, ha deciso un taglio pari a cinquanta milioni e settecentotrentamila euro sul Fondo  Sociale di Coesione(FSC) al 31 dicembre 2016 per sanzioni conseguenti al ritardo attuativo degli investimenti programmati. Tutto lascia prevedere che altri tagli arriveranno per l’anno 2017 sempre per le stesse motivazioni.  Attendiamo di conoscere dagli addetti ai lavori quali sono le opere tagliate  e se tra di esse esistono anche opere iniziate che resteranno inevitabilmente incompiute. Ma loro, Frattura e i suoi assessori, sbandierano la promessa dei cinquanta milioni di euro ottenuta per  elettrificare  la rete ferroviaria da Roccaravindola  a Isernia e sono soddisfatti ma nulla dicono sulle risorse andate in fumo. Ma tant’è!
 Contenti loro contenti tutti in una sorta di incoscienza collettiva che avvolge nel silenzio sprechi, prebende elettorali e risorse pubbliche buttate al vento per incapacità  mentre il Molise muore  nel deserto produttivo, occupazionale,  sanitario e infrastrutturale.

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