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giovedì, Aprile 25, 2024

Elezioni regionali, ecco chi ha deciso il rinvio

AperturaElezioni regionali, ecco chi ha deciso il rinvio

di GIOVANNI MINICOZZI

Ormai è pressoché ufficiale, le elezioni regionali si svolgeranno il 22 di Aprile se non a fine Maggio accorpate al turno delle amministrative. Era attesa, infatti, la modifica della legge elettorale regionale ma la richiesta di inversione dell’ordine del giorno formulata da Michele Iorio e sostenuta da Francesco Totaro e da tutte le minoranze è stata bocciata dall’aula che ha deciso di discutere ed approvare prima di tutto il bilancio regionale. A votare NO è stata la striminzita maggioranza di sempre, quella che ha deciso tempo fa la privatizzazione dell’acqua pubblica e, nel corso dell’intera legislatura, tutte le scelte più temerarie che hanno distrutto il Molise. Ecco chi sono i responsabili del rinvio delle elezioni regionali:

Vincenzo Cotugno, Paolo Di Laura Frattura, Vittorino Facciolla, Nunzia Lattanzio, Domenico Ioffredi, Salvatore Ciocca, Domenico Di Nunzio, Filippo Monaco, Cristiano Di Pietro, Carmelo Parpiglia e Salvatore Micone. Lo stesso Micone che ha fatto il triplo salto mortale passando da destra a sinistra, poi di nuovo a destra comodamente seduto al tavolo del centrodestra per decidere le candidature della coalizione e oggi di nuovo a sinistra a sostenere la proposta per non votare il 4 marzo. Lo stesso Micone che all’atto della sospensione dei lavori dell’aula per decidere sul da farsi circa il rinvio delle elezioni ha partecipato, senza alcun pudore, alla riunione di maggioranza del centrosinistra convocata da Frattura. È sempre lo stesso Micone che voleva risolvere il dramma della disoccupazione proponendo l’assunzione di una cinquantina di porta borse con i soldi dei molisani e che, secondo i bene informati, avrebbe assunto al suo gruppo consiliare monocellulare una decina di collaboratori a 300 euro al mese mentre ha deciso di caricare sulle spalle dei molisani circa 3 milioni di euro per un doppio turno elettorale senza alcun senso politico. Ma tant’è, al peggio non c’è limite! Duro il commento di Michele Iorio: “Per una congiura di Palazzo si rinviano le elezioni – ha dichiarato l’ex governatore. L‘obiettivo di questa maggioranza è quello di garantirsi un futuro isolando il Molise dal contesto politico nazionale. Tutto ciò sarebbe stato  inimmaginabile in una situazione di normalità politica. Occorre qualche mese in più – ha concluso Iorio – ma il Molise cambierà”.

Lapidario , infine, Antonio Federico del M5s. La maggioranza ha detto “ciaone” all’election day perché oltre all’impossibilità tecnica c’è la volontà politica di non votare il 4 Marzo. Vogliono aspettare le politiche per vedere che succede e per ricostruire le alleanze”, ha dichiarato Antonio Federico.

Intanto il Consiglio regionale sulla modifica della legge elettorale è stato rinviato a martedì 23 Gennaio e, dunque, non ci sono più i tempi tecnici per votare il 4 di Marzo.

Intanto c’è chi ha predisposto una segnalazione alla Procura della Corte dei conti per danno erariale ma il fatto gravissimo resta l’uso delle Istituzioni da parte della maggioranza stile”COSA DI CASA NOSTRA”

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