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martedì, Aprile 23, 2024

Tre morti sulla Trignina, chiesto incontro urgente sulla messa in sicurezza della strada

AttualitàTre morti sulla Trignina, chiesto incontro urgente sulla messa in sicurezza della strada

Due incidenti a distanza di pochissimi mesi costati la vita a 5 persone sulla Trignina non possono assolutamente passare sotto silenzio. Il sindaco di Roccavivara, Franco Antenucci, ha chiesto un incontro urgente alle istituzioni molisane, ai prefetti di Campobasso e Isernia e all’Anas di Abruzzo e Molise, proponendo il santuario di Santa Maria di Canneto come luogo di incontro. Oggetto: la messa in sicurezza della strada. E torna all’attacco il comitato pro-Trignina, dopo l’ennesimo incidente costato la vita a 3 persone e il coinvolgimento di 5 mezzi, un tir, due furgoni e due auto, al bivio di Trivento. «Ci vediamo costretti ancora una volta ad assistere alla morte di qualcuno sulla fondovalle Trigno e non si sa quanti altri dovranno morire prima che questa classe politica inetta e incapace di leggere le esigenze del territorio decida di intervenire» commenta il presidente dell’associazione, Antonio Turdò. E’ da tempo infatti che il comitato sta portando avanti una battaglia per il raddoppio delle corsie di questa importante arteria viaria, principale via di collegamento sulla direttiva Adriatico- Tirreno, a scorrimento veloce tra Abruzzo e Molise e dove transitano ogni giorno pendolari che si recano sul posto di lavoro. Come le 3 persone decedute, due operai e un camionista. Questa è la strada più pericolosa del Molise, insiste Turdò che ricorda che sono mesi che l’associazione sta tentando di avere un incontro. «Vogliamo un tavolo istituzionale per discutere il raddoppio della fondovalle Trigno almeno da San Salvo a Bagnoli del Trigno, ma finora abbiamo avuto solo una disponibilità generica e senza alcun impegno. Nessuno prende sul serio la situazione. Una situazione che parla da sola e a parlare sono soprattutto i numeri dei morti negli incidenti e il comitato pro- Trignina esprime in proposito la sua rabbia: la classe politica molisana resta immobile mentre in alcune zone del nord Italia hanno realizzato pedemontane, camionali, varianti di valico, autostrade a 5 corsie. In Molise si continua a morire sulle strade, spesso malmesse, e la doppia corsia per ogni senso di marcia resta un’ipotesi inspiegabilmente non considerata. A peggiorare le cose, negli ultimi tempi, ci si è messa anche la chiusura temporanea della statale Sangrina a Sant’Angelo del Pesco: la maggior parte dei tir provenienti dalla Val di Sangro e diretti in Campania, sono stati infatti costretti a preferire la Trignina alla Fondovalle Sangro, facendo così aumentare ulteriormente il traffico sulla strada molisana. Inevitabilmente sono aumentati anche gli incidenti stradali.

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