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venerdì, Marzo 29, 2024

Patriciello ci ripensa e torna nel centrosinistra. Possibile convergenza su Facciolla

AperturaPatriciello ci ripensa e torna nel centrosinistra. Possibile convergenza su Facciolla

 

di GIOVANNI MINICOZZI
Non è un fulmine a ciel sereno ma solo la conferma di quanto avevamo previsto con largo anticipo Secondo indiscrezioni, circolate nelle ultime ore, l’eurodeputato di Forza Italia Aldo Patriciello avrebbe sottoscritto con una stretta di mano un nuovo patto elettorale con Paolo Frattura. La strategia del rinvio delle elezioni regionali al prossimo 22 Aprile serve proprio a questo scopo. Una strategia, mascherata da problemi tecnici in realtà inesistenti collegati alla nuova legge elettorale regionale, perseguita dalla segretaria del PD Micaela Fanelli, da Paolo Frattura e, forse, dallo stesso Aldo Patriciello. Peraltro la Fanelli, rimasta da sola al tavolo della coalizione di centrosinistra, si ostina a proporre le primarie dopo averle bocciate in una delle rare assemblee del PD tenutasi a Termoli nel mese di Maggio dello scorso anno. Pur di raggiungere i suoi obiettivi il sindaco di Riccia attacca ” Liberi e Uguali ” di Danilo Leva, sbeffeggia l’autorevole candidatura del Rettore Gianmaria Palmieri e minaccia l’espulsione di Roberto Ruta dal Pd ma nulla dice sulla linea politica del suo partito e sulle candidature al parlamento che dovranno essere presentate tra una ventina di giorni. Ovviamente di primarie per scegliere gli aspiranti parlamentari neanche a parlarne. Tornando sull’intesa Frattura-Patriciello è da registrare una pesante nota inviata alla stampa da Michele Iorio che, pur senza fare i nomi conferma le indiscrezioni e attacca a testa bassa Aldo Patriciello. Scrive Iorio: ” il Molise ha un doppiogiochista per eccellenza che stavolta non vuole sacrificare nessuna posizione. La strategia su come fare è chiara, non far coincidere le elezioni politiche con le regionali è la soluzione migliore per scrollarsi di dosso qualunque problema, riconquistare la fiducia in uno schieramento a Roma e poi giocare da battitore libero in Molise nello schieramento opposto. Il motto da seguire è sempre lo stesso, avere i piedi in due scarpe che poi coincide con la strategia dei due cognati per due schieramenti. In fondo burattini da manovrare ce ne sono da tutte le parti. A destra fa’ leva sull’incapacità politica e sulla bramosia di personaggi in cerca d’autore. A manca si poggia sulla coincidenza di interessi che possono essere soddisfatti solo non avendo più pressioni dalla capitale. In tal modo lo scherzetto di tenere due piedi in due scarpe lo pagheranno i molisani alla modica cifra di 3 milioni di euro per il posticipo delle regionali. L’intesa – continua Iorio – pare sia stata raggiunta proprio nelle scorse ore con l’agnello sacrificale pronto a ritardare le elezioni e con il suo successore più accreditato presente alla stretta di mano che ha sancito il patto d’acciaio. Ma -conclude Iorio- chi tiene i piedi in due scarpe camminera’ a piedi nudi”. Fin qui la nota di Michele Iorio che, dunque, non fa’ nomi. Ma i soliti bene informati non solo hanno confermato l’incontro di Venafro ma hanno anche specificato che la stretta di mano ci sarebbe stata tra Aldo Patriciello, Paolo Frattura, Mario Pietracupa e Vittorino Facciolla il quale dovrebbe sostituire il governatore al vertice della Regione qualora lo stesso Frattura non dovesse recuperare il consenso perduto. Lo schema di gioco appare ancora più credibile se si considera che nel Parlamento, dopo il voto del 4 marzo, si potrebbero creare le condizioni di un’alleanza trasversale per governare l’Italia. Il voto posticipato alla Regione giustificherebbe una simile situazione politica anche nel Molise attraverso un accordo elettorale tra il Partito Democratico e Forza Italia magari con il benestare delle segreterie romane. Si tratta, ovviamente,solo di indiscrezioni e per questo attendiamo le repliche dai diretti interessati.

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