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mercoledì, Aprile 24, 2024

Elezioni, il gioco delle tre carte

AperturaElezioni, il gioco delle tre carte

di GIOVANNI MINICOZZI

Apparentemente il quadro politico delle alleanze e dei candidati Presidenti per le elezioni regionali di Marzo si comincia a delineare ma restano ombre, divisioni e, in alcuni casi veleni, colpi bassi e tradimenti. Nel centrodestra sarebbe in dirittura d’arrivo la candidatura del giudice Enzo Di Giacomo, proposta dai Movimenti Civici e spalleggiato da una parte della coalizione ma non da Michele Iorio, che va avanti con la sua candidatura,  né dalla lega.
Luigi Mazzuto, coordinatore di “Noi con Salvini” punta sempre su Aida Romagnuolo e su Enzo Di Giacomo dice:
Noi non abbiamo espresso nessun giudizio su nessun aspirante candidato alla Presidenza della Regione. Abbiamo trovato solamente un  centrodestra diviso e confuso per cui abbiamo deciso la nostra posizione politica che è chiara già da un po’ di tempo. Abbiamo  una nostra candidatura alla Presidenza della Regione con  Aida Romagnuolo. Fin dall’inizio abbiamo detto che la candidatura  per la Presidenza della Regione Molise si decide al tavolo politico nazionale  perché questa figura rientra nel novero delle trattative che ci sono anche per le altre regioni”.
– Però  il tavolo nazionale di centrodestra  potrebbe decidere  il prossimo 20 Dicembre la candidatura di Enzo Di Giacomo.
“Io non so chi può mettere in giro queste voci. Di fatto in questo momento, per quello che ci riguarda , Salvini ha sospeso la partecipazione a qualsiasi tavolo di trattativa. Non credo che ci sia un tavolo-trattativa della Lega per il Molise anche perché non mi pare che  si debba parlare solamente di Presidenza della Regione Molise. Si dovra’ parlare, invece, di altre Regioni e anche di coalizione politica. In questo momento c’è sul tavolo un chiarimento che Matteo Salvini ha chiesto a Forza Italia e a Berlusconi. Pertanto sono state sospese le partecipazioni della Lega a questo tavolo. Poi se lo fanno altri non lo sappiamo, insomma è una cosa che non ci può riguardare”.
Intanto, nei prossimi giorni potrebbe arrivare l’adesione  di Vincenzo Niro per Enzo Di Giacomo ma resta sullo sfondo anche l’ipotesi di Mario Pietracupa lanciata da Aldo Patriciello.
Da segnalare una lite furibonda tra il coordinatore regionale di Direzione Italia Antonio Di Brino e Maurizio Tiberio (Idea) il quale aveva dichiarato a un quotidiano locale che a Roma  Michele Iorio non lo vuole nessuno,  neanche la cosiddetta quarta gamba di Quagliariello e soci e che sarebbe il caso che l’ex governatore si ritirasse della competizione. “Michele Iorio a Roma è sostenuto da tutti i soggetti che hanno creato la quarta gamba della coalizione- ha tuonato Di Bruno in una nota. Per il resto – ha aggiunto – è il caso di ricordare che Tiberio non rappresenta nessuno e che Michele Iorio accetta suggerimenti da chiunque ma non certo da un tale Maurizio Tiberio”.
  Situazione stagnante anche nel centrosinistra dopo l’appello accorato lanciato da Paolo Frattura , che continua a perdere pezzi importanti, a Roberto Ruta.
L’ Ulivo 2.0 tira dritto, domenica riunisce il forum per elaborare il programma, aggiunge una ventina di candidati ai cento già individuati e il prossimo 7 Gennaio designera’ il candidato Presidente con un’assemblea pubblica composta da oltre mille delegati.
Il Movimento 5 stelle, infine, nominerà il proprio aspirante Presidente entro il corrente mese attraverso la Rete e, a meno di sorprese, dovrebbe essere designato Antonio Federico.
Comunque, in politica, sorprese e agguati sono sempre dietro l’angolo e possono coinvolgere partiti, coalizioni e amici finti pronti al tradimento. Il gioco delle tre carte, dunque, avvolge e sconvolge alleanze e candidati Presidenti, dati per certi, fino all’ultimo minuto e anche oltre.

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